29 gennaio 2015
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Biografia di Valeria Fedeli
• Treviglio (Bergamo) 29 luglio 1949. Sindacalista. Politico. Del Pd. Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nel governo Gentiloni (dal 12 dicembre 2016). Eletta nel 2013 al Senato, di cui è vicepresidente.
• Per molti anni alla guida dei tessili della Cgil e del sindacato europeo di categoria, lo European Trade Union.
• Alla fine degli anni ’70 il primo incarico in Cgil, nella categoria che organizzava i dipendenti degli enti locali e della sanità a Milano. Dal 1982 a Roma, dove ha assunto incarichi nelle segreterie prima del pubblico impiego e poi del tessile.
• Nel 2006 il Wall Street Journal si occupò di lei: «La donna che sta cambiando il tradizionale pensiero dei sindacati nella lotta contro la crescente competizione asiatica». Piacque al giornale americano il suo approccio pragmatico: «Si batte per incentivi fiscali alla ricerca aziendale e per rendere i prodotti più competitivi».
• Tra le fondatrici del movimento femminile «Se non ora quando?». «“Io sono femminista” ha detto. Vorrebbe però introdurre nelle scuole e nelle università l’educazione di genere: “Alle elementari i libri parlano di bambine che cucinano o cullano le bambole e di maschietti che giocano con le costruzioni, eppure in orbita mi pare ci sia una donna…”» (Andrea Garibaldi) [Cds 29/1/2015].
• Nel dicembre 2016 era stata appena nominata ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca quando Mario Adinolfi rivelò che la Fedeli non aveva mai conseguito la «Laurea in Scienze sociali» che millantava sul suo sito internet ma soltanto un diploma professionale in servizio sociale, e ancora, pochi giorni dopo, che il neo ministro non aveva neppure mai sostenuto la maturità, avendo conseguito solo un diploma di abilitazione all’insegnamento nelle scuole materne (titolo ottenuto a conclusione di una scuola magistrale triennale). La Fedeli, pur confermando quanto sostenuto da Adinolfi, si disse «veramente sconcertata da tanta aggressività», e, liquidata come «una leggerezza» la menzogna sulla laurea, respinse senza esitazione ogni richiesta di dimissioni.
• Sposata con l’ex sindacalista e senatore del Pd Achille Passoni. In seguito alle polemiche sulla sua candidatura con il Pd commentò: Devo dire che ho pensato subito che avere avuto un marito parlamentare potesse essere un handicap. Però mi piacerebbe che si andasse oltre, con le mie battaglie spero di farmela perdonare» (Claudio Bozza) [Cds 10/1/2013].
• Chioma rossa e molto mossa.