20 luglio 1985
Tags : La strage di Natale
Rapido 904, l’ipotesi mafiosa
• La pista mafiosa è tra le ipotesi più accreditate sulle quali stanno lavorando i sostituti procuratori fiorentini Piero Luigi Vigna e Gabriele Chelazzi. La Repubblica: «Dopo la scoperta di sette chili di esplosivo e di dieci apparecchi elettronici per fare esplodere bombe a distanza nella villa di Guido Cercola, uomo di fiducia di Pippo Calò. E proprio il cassiere della mafia, Cercola ed altri cinque componenti della banda sono stati raggiunti da sette comunicazioni giudiziarie in relazione all’attentato avvenuto sul rapido Napoli-Milano il 23 dicembre dello scorso anno. Sono stati invitati a nominare un difensore di fiducia, oltre a Calò e Cercola, Antonio Rotolo e Lorenzo di Gesù (arrestati insieme a Calò) Virgilio Fiorentini e Franco D’Agostino (componenti del clan) e Friedrick Schaudin, un elettricista tedesco specializzato nella costruzione di sofisticati telecomandi e arrestato subito dopo l’attentato contro il giudice Palermo» [Rep 21/7/1985].
• L’ipotesi mafiosa fu subito avanzata dal ministro dell’Interno Oscar Luigi Scalfaro: l’attentato sarebbe servito per distogliere le forze dell’ordine impegnate nella lotta alle cosche.