La Stampa, 22 dicembre 2014
La Dolfin riesce a vendere ghiaccioli siciliani anche agli eschimesi. La «Ferrero del Sud» ha conquistato il mercato internazionale con i Polaretti, lanciati sul mercato negli Anni Novanta sono pronti da congelare realizzati con vero succo di frutta
Riescono a vendere i ghiaccioli anche agli eschimesi, e non è uno scherzo. Fondata nel 1914 a Giarre, in provincia di Catania, l’azienda dolciaria Dolfin porta in tutto il mondo i Polaretti, ghiaccioli colorati per bambini, la granita siciliana Granigel, le uova di cioccolato griffate Peppapig, Cars, Barbie. Solo l’8 per cento della produzione rimane in Sicilia, tutto il resto finisce sul mercato nazionale e in più di 48 Pesi nel mondo: Europa, Russia, Stati Uniti, Corea e Australia.
Anche se i costi delle esportazioni sono alti, gli agrumi siciliani oltre i confini riescono a conquistare ogni palato: nata cento anni fa come una piccola fabbrica artigianale di caramelle, confetti e cannellina, oggi l’azienda familiare è arrivata alla terza generazione guidata dai fratelli Santi, Gaetano e Rosaria Finocchiaro. Chiuso lo scorso anno con un fatturato di circa 29 milioni, oggi l’industria dolciaria può contare su duecento addetti e un record di esportazioni, in crescita anno dopo anno.
Soprannominata la «Ferrero del Sud», la Dolfin ha conquistato il mercato internazionale con i Polaretti, i famosi ghiaccioli pronti da congelare realizzati con vero succo di frutta e lanciati sul mercato negli Anni Novanta. La Dolfin ha una tradizione consolidata nelle uova di cioccolato, settore in cui si posiziona al sesto posto su scala nazionale con una quota di mercato del 4 per cento, mentre per la campagna natalizia produce e distribuisce su tutto il territorio calze della befana, monete di cioccolato e dolci idee regalo.
Dal 2010 l’azienda catanese è riuscita a conquistare la certificazione di Green Company: un parco fotovoltaico installato sui tetti degli stabilimenti e sulle pensiline dei parcheggi garantisce il 95 per cento del fabbisogno energetico dello stabilimento.