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 2014  dicembre 20 Sabato calendario

Via libera del Senato alla legge di Stabilità • Scosse sismiche spaventano la Toscana • Per i vertici della Olivetti la procura di Ivrea chiede il rinvio a giudizio per omicidio colposo e lesioni • Nessun colpevole per la maxidiscarica che ha inquinato le falde acquifere di Bussi • Aumentano le truffe con furto d’identità • La figlia di Angelia Jolie si fa chiamare John


Stabilità Il governo ha presentato ieri sera in Senato il maxiemendamento «interamente sostitutivo» della legge di Stabilità, sul quale il ministro Maria Elena Boschi ha subito chiesto la fiducia, le cui votazioni sono iniziate alle due di notte. Nel testo, che arriverà in Aula alla Camera per l’approvazione definitiva e senza ulteriori modifiche entro il 23 dicembre, sono dunque confermati il congelamento della Tasi per il 2015, che non potrà salire oltre il 2,5 per mille, e del Canone Rai, il credito d’imposta del 10% sull’Irap per i lavoratori autonomi che non hanno dipendenti, e che dovrebbe riguardare quasi un milione e mezzo di piccole partite Iva. Il pacchetto messo a punto dal governo interviene anche sul personale delle Province: per quelle montane e di confine il taglio del personale sarà del 30 e non del 50%. Per due anni i dipendenti delle Province manterranno il posto di lavoro e scatterà il ricollocamento in altre amministrazioni. Solo dal 2017, per chi non avrà trovato un posto, partirà la mobilità, con l’80% dello stipendio. Tra le misure che erano state concordate in commissione Bilancio, ma che poi non sono state approvate formalmente (il lavoro della commissione si è chiuso, per motivi di tempo, senza mandato al relatore), ci sono quelle per incentivare il disboscamento delle partecipate degli enti locali, con l’obbligo di chiudere entro il 2015 quelle che hanno più amministratori che dipendenti, quelle non indispensabili alle finalità istituzionali e i «doppioni», la cessione della rete elettrica delle Fs a Terna e la riduzione dei tagli a carico dei patronati, che scendono a 35 milioni nel 2015. C’è anche la costituzione del registro nazionale dei donatori, che di fatto consente l’avvio della fecondazione eterologa nelle strutture pubbliche italiane.

Terremoto In Toscana, a Firenze e dintorni, ci sono state più di 130 scosse sismiche tra giovedì notte e ieri, con una punta massima di 4.1 di magnitudo. Musei e palazzi sono stati chiusi per precauzione e poi riaperti, le scuole evacuate. Non ci sono morti, né feriti, né danni agli edifici e al patrimonio artistico. Il sismologo Alessandro Amato, dell’Istituto nazionale di geofisica e sismologia, spiega: «Siamo al cospetto di un tipico sciame sismico del quale, come insegna l’esperienza, è impossibile prevedere la durata: si può esaurire in poche ore così come andare avanti per mesi».

Amianto La procura di Ivrea ha chiesto il rinvio a giudizio per i vertici della Olivetti a partire dagli anni Ottanta. I manager coinvolti sono 33. Tra questi gli ex amministratori delegati Carlo De Benedetti, Franco Debenedetti, Corrado Passera e Roberto Colaninno. Gli indagati sono accusati di omicidio colposo e lesioni colpose per 15 casi di tumore ai polmoni e altre gravi patologie dovute al contatto con fibre d’amianto. Secondo la ricostruzione dell’accusa, le fibre erano contenute in equipaggiamenti da lavoro (come tute e guanti) e nel talco utilizzato per proteggere le parti in gomma.

Discarica Tutti assolti gli imputati nella vicenda della discarica di Bussi, la più grande d’Europa, 25 ettari di rifiuti tossici interrati, scoperta nel 2007 dopo più di un anno di indagini del Corpo forestale dello Stato, avviate a seguito del ritrovamento nel fiume Pescara di considerevoli quantità di clorometanoderivati: l’acqua contaminata è stata distribuita in un vasto territorio e a circa 700mila persone senza controllo e persino a ospedali e scuole. Nessun colpevole, dunque, per intervenuta prescrizione dopo che il reato di disastro ambientale è stato derubricato in disastro colposo. Gli imputati erano 19, quasi tutti ex amministratori e vertici della Montedison. Nonostante l’assoluzione, l’avvocato dello Stato Cristina Gerardis, parte civile nel processo, ha spiegato che adesso si pretenderà il ripristino ambientale dell’area. E i danni in sede civile.

Truffe Nei primi sei mesi del 2014, secondo l’Osservatorio Crif, ci sono stati in Italia più di 9.000 frodi con furto d’identità. Nel 18% dei casi, la vittima viene a conoscenza della frode dopo tre anni o più. La conseguenza peggiore del furto d’identità è la perdita diretta di danaro (nel 41% dei casi): i truffatori si appropriano del conto in banca, o prelevano somme di danaro con un bancomat clonato. I ladri d’identità, però, sempre più spesso preferiscono presentarsi in un negozio con una carta d’identità fasulla, rubata o fotocopiata e comprare un oggetto di valore, chiedendo un finanziamento che non hanno intenzione di pagare. Nell’80,1% dei casi la frode creditizia si attua attraverso un prestito: nel 43% dei casi si tratta di piccole somme, inferiori ai 1.500 euro, ma c’è anche un 27% di finanziamenti di importo superiore ai 10.000 euro. Nel mirino soprattutto i negozi di elettrodomestici, elettronica, informatica e telefonia, destinatari del 53,7% delle richieste di finanziamento fraudolente. La maggior parte delle vittime sono infatti nella fascia d’età che più utilizza Internet: il 25,6% ha tra i 31 e i 40 anni e il 24,8% dai 18 ai 30. Eppure il Crif ha rilevato un corposo aumento, del 27,6%, delle frodi a danno degli ultrasessantenni. Sei frodi creditizie su dieci sono a danno di uomini, anche se il numero delle donne è in crescita. Quanto alle aree del Paese, la maggiore incidenza è in Campania (17,5%), seguita da Sicilia e Lombardia (Amato, Rep).

John Shiloh Jolie-Pitt, 8 anni, figlia di Brad Pitt e Angelina Jolie, si è presentata sul red carpet a Los Angeles, alla prima del film Unbroken (diretto dalla mamma) in giacca e cravatta, capelli corti e mani in tasca. Quando aveva poco più di 3 anni Shiloh ha deciso che voleva essere come i suoi fratelli. «La chiamavo Shi e lei non rispondeva» ha raccontato Brad Pitt a Oprah Winfrey. «Io sono John, diceva». Da allora è diventata per tutti John e addirittura in famiglia scherzavano sul suo «Montenegro style», da maschiaccio, come ha raccontato a Vanity Fair Usa la stessa Angelina, minimizzando: «Altri bambini vogliono la cappa di Superman, lei vuole essere come i suoi fratelli».

(a cura di Daria Egidi)