Speccio dei Tempi - La Stampa, 2 febbraio 1980
Goldrake a colazione
Una lettrice ci scrive da Biella: «Mio figlio è diventato un “Mostro di Vega”, un Gig “robot d’acciaio”, un Mazinga a tempo pieno, e questo per merito della tv. Se il bambino “non si sente”, è perché sta disegnando il suo giornaliero mostro su un foglio colorato, se non vuole mangiare la frutta è perché altrimenti si perde la battaglia spaziale tra Gig e la regina Imica; se tarda ad addormentarsi, è perché rimugina già per l’indomani le avventure di Goldrake (…) Scusate la dovizia di particolari galattici, ma noi genitori siamo costretti a seguire i nostri figli sul filo delle loro esperienze extraterrestri, come se di problemi “terrestri” non ce ne fossero abbastanza. In un mondo dominato dalla violenza, non ci sembra di dare troppo “spazio” all’esaltazione di questo sintomo, che nei bambini, specie piccoli, si genera, creando atteggiamenti di aggressività apparentemente ingiustificati, ma che hanno come base, anzi come causa, una mala-informazione culturale e psicologica, che agisce da stimolo alle qualità già di per sé esuberanti dei bambini d’oggi giorno?».
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