18 dicembre 2014
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Biografia di Giovanni Orsina
• Roma 31 dicembre 1967. Storico, politologo. Docente di Storia contemporanea e vicedirettore della School of Government dell’Università Luiss di Roma. Editorialista della Stampa, ha scritto anche per Il Foglio.
• È stato visiting fellow al St Antony’s College di Oxford (1997-98), e visiting professor presso l’Ecole Normale Superieure, Cachan (2006) e a Sciences-Po Paris (2003, 2009, 2012). Particolarmente interessato ai rapporti tra ideologie, istituzioni e competizione politica, con particolare attenzione per il liberalismo.
• «Non è propriamente un “sinistrologo”. Le sue ricerche e i suoi interventi hanno sovente riguardato il mondo liberale nella storia politica italiana, da Giovanni Malagodi, leader del Pli che si oppose al centrosinistra, fino a Silvio Berlusconi, di cui Orsina è stato un critico attento ma anche spesso impietoso» (Goffredo Pistelli) [Iog 29/10/2014].
• Tra i suoi saggi, Senza Chiesa né classe. Il partito radicale nell’età giolittiana (1998) e Anticlericalismo e democrazia (2002). Ha curato, con Gaetano Quagliariello, il volume La crisi del sistema politico italiano e il Sessantotto (2005).
• Da ultimo: Il berlusconismo nella storia d’Italia (Marsilio, 2013), che ha ricevuto il Premio Bruno Leoni. «La tesi dello storico Orsina, illustrata in un volume che ha suscitato molta curiosità anche all’estero, è che “Berlusconi è piaciuto agli italiani perché ha incarnato una società civile migliore della politica. Sfrontato e impudente, rompeva la tradizione di classi politiche – liberali, fasciste e repubblicane – che si proponevano di rieducare la società civile”» (Giuseppe Salvaggiulo) [Sta 5/8/2013].