Corriere della Sera, 18 dicembre 2014
Dal 1990 a oggi l’età media della popolazione della Terra è cresciuta di 6 anni, passando da 65 a 71 anni. Ce lo dice con grande solennità uno studio pubblicato sulla rivista Lancet, condotto in quasi duecento paesi da un team di 500 ricercatori
È già qualche anno che sappiamo che la nostra vita si sta progressivamente allungando. E non poco: in media un trimestre ogni anno che passa, almeno dalle nostre parti. Si allunga la vita, si diventa più alti e, forse, più intelligenti, essenzialmente perché si è più sani, meglio nutriti, tenuti riparati dai parassiti e meglio curati. Ora ce lo dice con grande solennità uno studio pubblicato sulla rivista Lancet, condotto in quasi duecento paesi da un team di 500 ricercatori, coordinati da Christopher Murray dell’Università di Washington: dal 1990 a oggi l’età media della popolazione della Terra è cresciuta di 6 anni, passando da 65 a 71 anni. Lo studio è impressionante per vastità e rigore e perché prende in considerazione anche le diverse cause di morte. In un secolo dalle nostre parti la vita media è raddoppiata. Condizioni igieniche, nutrizionali – prima molti mangiavano troppo poco e in maniera sbilanciata – miglioramento delle tecniche diagnostiche e chirurgiche e lo sviluppo di una medicina della terza e quarta età, hanno prodotto questo imponente fenomeno, senza che la genetica ci sia entrata per niente. All’inizio la vita media è cresciuta essenzialmente per l’abbattimento della mortalità infantile. Ora tale fase è finita, almeno in molti paesi del mondo e ne è subentrata un’altra: l’allungamento della vita adulta per un sensibile miglioramento della medicina degli anziani. Si calcola che soltanto la diffusione delle pillole per controllare la pressione arteriosa abbia aumentato la vita media di dieci anni. Da notare che il fenomeno non accenna minimamente a declinare e le nostre città saranno sempre più piene di arzilli vecchietti e, purtroppo ma inevitabilmente, povere di giovani. Questo è un problema, ma anche un’opportunità e un’affascinante sfida da vincere. C’è anche un altro problema. In tutte le nazioni le donne vivono in media sei-sette anni più dei maschi, anche ora che le condizioni di vita delle persone dei due sessi sono profondamente cambiate. Qualcuno ha avanzato l’ipotesi non del tutto peregrina che le donne campino di più perché…le nonne sono più utili dei nonni nel dare una mano a far crescere i bambini. Ma la cosa deve essere ancora discussa e controllata in modo rigoroso. Sia come sia, nel 2030 la vita media delle donne sarà intorno agli 85 anni e quella dei maschi intorno a 78. Si tratta di cifre impressionanti, perché quasi tutta la storia dell’umanità è stata fatta da persone che vivevano in media 30-35 anni.