Corriere della Sera, 15 dicembre 2014
«Basta con i Residence Lager. Un Buono Casa di 800 euro mensili nelle tasche delle famiglie a fronte degli oltre 2.000 euro che andavano agli imprenditori che affittavano quei locali». Il sindaco Marino risponde a Sergio Rizzo
Caro direttore,
Sergio Rizzo scrive che «sarebbe pure ingeneroso non riconoscere che il sindaco Ignazio Marino avrebbe voluto cambiare un sistema chiaramente assurdo, passando dagli affitti ai costruttori e alle coop a un contributo diretto alle famiglie bisognose, con un risparmio di una decina di milioni l’anno. Peccato che tutto sia ancora a bagnomaria». Affermazione falsa. «Distinguere per non confondere» è l’insegnamento di don Luigi Ciotti, perché la confusione, il «sono tutti uguali», alimenta proprio quelle mafie che si vorrebbero contrastare. I Residence sono nati nel lontano 2005 per far fronte alla crescente emergenza abitativa. Io li ho visitati in campagna elettorale. Alcuni mi sono apparsi come veri e propri lager, dove si vive anche in otto in pochi metri quadri. Ho dichiarato di volerli chiudere e li sto chiudendo, non solo per ragioni economiche, ma soprattutto per restituire dignità abitativa alle famiglie romane. Questo è il percorso seguito, ma ignorato dal Corriere della Sera. Con la deliberazione n. 368 del 13 settembre 2013, abbiamo immediatamente cambiato le decisioni delle precedenti giunte. Con questo atto è stato deliberato di non rinnovare i contratti già scaduti, quelli di prossima scadenza e di disdire tutti i contratti di locazione, nonché di prevedere misure per consentire l’accesso al mercato privato della locazione: prima fra tutte un Buono Casa di 800 euro mensili nelle tasche delle famiglie a fronte degli oltre 2.000 euro che andavano agli imprenditori che affittano i residence lager. Ora il dipartimento competente eroga il servizio di assistenza abitativa temporanea attraverso 31 strutture per circa 1.900 nuclei familiari a un costo che sfiora i 41 milioni di euro annui. Le procedure per la richiesta del Buono Casa riservato a chi vive nei Centri di assistenza alloggiativa temporanea sono state completate ed è pronto l’elenco definitivo riportante i nuclei familiari che ne hanno diritto. Infine si è proceduto ad istituire l’Unità di supporto di polizia locale proprio per realizzare quei controlli patrimoniali e reddituali che auspica Sergio Rizzo. Con la mia giunta, insomma, aiuteremo il triplo delle famiglie assicurando loro abitazioni adeguate e riducendo drasticamente i costi a carico dell’amministrazione pubblica. Questi sono i fatti, il resto è confusione.
Ignazio Marino
Il sindaco Marino sa bene che se c’è qualcuno per cui di notte tutti i gatti sono neri, quel qualcuno non è certo il sottoscritto. Così come voglio sinceramente sperare che non mi voglia iscrivere fra coloro che alimentano le mafie. Ma stiamo ai fatti. So quello che ha messo in moto Marino per cambiare uno stato di cose allucinante, e gliel’ho riconosciuto. Al tempo stesso non si può non prendere atto che mentre scriviamo la situazione concreta dell’emergenza abitativa non sia così diversa da quella di un anno e mezzo fa. Confido ovviamente che le azioni messe in campo dalla giunta Marino abbiano pieno successo. Vedremo nel prossimo futuro.
Sergio Rizzo