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 2014  dicembre 09 Martedì calendario

La Nigeria ha sconfitto Ebola. Ora il presidente Goodluck Jonathan pensa alla riforma sulla sanità pubblica

Quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che la Nigeria era riuscita a debellare il virus Ebola all’interno del suo territorio, il mondo ha applaudito. Pochi, però, hanno notato una pietra miliare ancora più importante in materia sanitaria per il paese più popoloso dell’Africa: la promulgazione di una nuova legge nazionale di salute pubblica, che ora attende la firma del presidente Goodluck Jonathan.
Se il progetto diventerà legge potrebbe trasformare il sistema sanitario della Nigeria, fornendo un modello per gli altri Paesi dell’Africa occidentale che cercano di fare tesoro della lezione impartita dall’epidemia di Ebola e di fornire assistenza sanitaria a tutti i loro cittadini. Jonathan è in corsa per la rielezione, a febbraio. La firma del disegno di legge dimostrerebbe il suo impegno per migliorare i servizi sanitari per i nigeriani e aprire la strada a chi volesse seguirne l’esempio.
Ebola è apparso in Nigeria a luglio, quando un viaggiatore infetto è arrivato a Lagos dalla Liberia. Le conseguenze di una epidemia su vasta scala tra i 22 milioni di abitanti della città più grande dell’Africa sarebbero potuto essere catastrofiche.
Le autorità, invece, hanno agito rapidamente, isolando i pazienti e monitorando i loro contatti per 21 giorni. Hanno sottoposto a esami i viaggiatori in entrata e hanno condotto una grande campagna di informazione pubblica per spiegare ai cittadini come contenere l’epidemia. Ad agosto il virus si è diffuso a Port Harcourt nella parte orientale del Paese, ma anche lì è stato rapidamente messo sotto controllo. La forte leadership di Jonathan e il forte sostegno da parte dei leader di due Stati nigeriani chiave direttamente colpiti da Ebola, sono stati determinanti nel prevenire la propagazione della malattia.
La riforma sanitaria nazionale in attesa dell’approvazione di Jonathan mostra come potrebbe operare un sistema sanitario più strutturato. Riconosce il diritto di tutti i nigeriani a un livello minimo di servizi, e intende istituire un sistema nazionale con strutture di sostegno dal governo federale fino ai villaggi e ai casolari locali. L’infrastruttura è organizzata attorno al già esistente Consiglio nazionale della sanità e sarebbe finanziata da una sovvenzione annuale dell’1% dal Fondo ricavi consolidati del governo federale e da contributi degli enti statali e locali.
Circa il 50% dei fondi sarà speso per un’assicurazione sanitaria nazionale allargata e rivitalizzata. Un altro 20% sarà ripartito tra farmaci essenziali, medicazioni e materiali di consumo; un 15% è destinato alle strutture, ai laboratori di ricerca e al trasporto; 10% andrebbe al personale; e il 5% ai servizi di emergenza.
Il disegno di legge garantisce un’assistenza sanitaria di base per tutti i nigeriani, e richiede la generale accettazione degli incidenti e di altri casi di emergenza da parte di tutte le strutture sanitarie, sia pubbliche che private. Le donne incinte, gli anziani, i disabili e tutti i bambini al di sotto dei cinque anni avrebbero diritto all’assistenza sanitaria gratuita.
La legislazione stabilisce parametri nazionali per i servizi, la cura e il trattamento, e il coordinamento obbligatorio con il sistema sanitario privato, compresi gli operatori sanitari tradizionali e alternativi. Autorizza inoltre il ministro della Sanità a risolvere, con un provvedimento d’urgenza – ogni minaccia che coinvolga il settore sanitario nigeriano – e a tagliare l’uso dei fondi pubblici da parte di pubblici ufficiali nigeriani e funzionari pubblici in cerca di cure all’estero.
Infine, il disegno di legge prevede una ricerca sullo stato di salute del Paese. La raccolta e l’analisi dei dati rilevanti è di vitale importanza poiché il Paese si sforza di raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio stabiliti nel 2000, in particolare gli obiettivi per migliorare la salute materna e ridurre la mortalità neonatale e infantile.
Sono obiettivi ambiziosi, e la Nigeria parte da un sistema sanitario inadeguato. Ma il paese ha dimostrato di avere la capacità di ottenere risultati impressionanti quando una leadership efficace mobilita le sue istituzioni amministrative e mediche. La Nigeria ha affrontato un avversario potenzialmente devastante – il virus Ebola – e ha vinto.
Ma c’è poco tempo. Il termine ultimo per firmare il disegno di legge si avvicina rapidamente. Jonathan ha una grande opportunità per dimostrare che la Nigeria andrà oltre la sua battaglia contro Ebola e trasformerà l’assistenza sanitaria per l’intero Paese. Ciò rappresenterebbe un contributo straordinario per il suo attuale mandato; infatti, la firma del disegno di legge dimostrerebbe quel ruolo guida che pochi dei suoi predecessori hanno avuto.