il Fatto Quotidiano, 9 dicembre 2014
Il flop dell’agenzia cinese di Rating Dagong. Forchielli, l’imprenditore amico di romano Prodi, vende le sue quote
Mandarin Capital Partners esce da Dagong Europe che diventa così la prima agenzia di rating cinese a operare in Italia. Il fondo sino-italiano Mandarin ha infatti venduto il 40 per cento della società alla controllante Dagong Global Credit Rating che ha sede a Pechino. L’operazione si chiuderà non appena arriverà il via libera delle autorità cinesi, atteso entro tre mesi.
Mandarin Capital Partners era entrato in Dagong a primavera del 2012 con l’obiettivo di avviare le attività dell’agenzia cinese in Italia che poi ha ottenuto nel giugno dello scorso anno l’autorizzazione dall’Esma (European Securities Market Authority) a operare sui mercati europei. Per la fase di avvio di Dagong Europe era stato ingaggiato Marco Cecchi de Rossi, fino a pochi mesi prima responsabile di Fitch in Italia, mentre amministratore unico della nuova società (che aveva richiesto un investimento iniziale inferiore a 10 milioni) era stato nominato Lorenzo Stanca, partner di Mandarin. Fra i soci fondatori nonché managing partner del fondo c’è inoltre Alberto Forchielli, fondatore anche del centro ricerche non-profit “Osservatorio Asia” e molto amico dell’ex presidente del Consiglio Romano Prodi. Sui motivi che hanno portato all’uscita, Stanca ha spiegato al Sole 24 Ore di avere accettato l’offerta della casa madre cinese di rilevare la quota “perché, a nostro avviso, il progetto è ora entrato in una fase matura. Dal momento che il prezzo cui abbiamo concordato di vendere la quota è associato alla performance futura di Dagong Europe il fondo continuerà ad aiutare l’agenzia nella crescita delle proprie attività”.
Gli atti ufficiali della cessione non sono stati ancora depositati nella banca dati della Camera di Commercio che il Fatto Quotidiano ha potuto consultare. L’ultimo verbale è quello relativo all’assemblea della Dagong Europe Credit Rating srl che il 7 novembre ha riunito i soci per varare un aumento di capitale da 1,6 milioni. Una iniezione di liquidità necessaria dopo che la società ha registrato 1,6 milioni di perdite nel 2013 cui si sono aggiunti altri 2,4 milioni maturati nel corso del 2014. I soci hanno dunque approvato l’aumento da sottoscriversi entro il 16 gennaio 2015. Dagong Global, si legge negli atti, si è inoltre dichiarata disposto a finanziare fino a 500mila euro entro il 31 dicembre.
Poi, ieri, l’annuncio della vendita delle quote da parte del fondo Mandarin che evidentemente ha deciso di non sottoscrivere l’aumento e ha preferito uscire dal capitale. Cam. Cont.