Corriere della Sera, 8 dicembre 2014
Berlusconi chiede a Mara Venier di correre per la poltrona di sindaco di Venezia: «Sono rimasta senza parole, non capivo se si trattava di una cosa seria o no. Gli ho detto solo “ma presidente proprio adesso che ho cominciato a lavorare per Mediaset, e mi diverto come una pazza, mi fai questa proposta?»
Per anni signora della domenica. Un giorno, non troppo lontano, Mara Venier potrebbe correre per la poltrona di sindaco di Venezia. E non è una boutade. È una richiesta che arriva da Silvio Berlusconi. Davanti alla quale la conduttrice è rimasta spiazzata.
Sabato sera, Venier era tra i trenta selezionatissimi ospiti che in un elegante ristorante milanese festeggiavano il nuovo libro di Alfonso Signorini L’altra parte di me. Presenti oltre naturalmente al direttore di Chi, lo stato maggiore di Mondadori capeggiato da Marina Berlusconi e il leader di Forza Italia. Che ha accolto con particolare afflato Mara dicendole: «Abbiamo fatto dei sondaggi per individuare il possibile sindaco di Venezia. È venuto fuori il tuo nome come persona molto amata e considerata». E lei Mara come ha reagito? «Sono rimasta senza parole, non capivo se si trattava di una cosa seria o no. Gli ho detto solo “ma presidente proprio adesso che ho cominciato a lavorare per Mediaset, e mi diverto come una pazza, mi fai questa proposta?”. E lui mi ha risposto: “Pensaci seriamente e ne riparleremo”».
Il marito di Mara, Nicola Carraro, uomo saggio e posato, è ai Caraibi. Signorini e poi Marina lo hanno avvisato telefonicamente. Nicola si è raccomandato: «Mara non decidere niente, tra una settimana torno».
«Lui mi conosce e sa che io agisco d’istinto – racconta Venier —. Anche se questa volta più che mai occorre riflettere. Io amo immensamente Venezia, essendo veneziana. E so che il malcontento oggi è altissimo. Da due anni la mia mamma, che sta a Mestre, è malata: io torno lì almeno una volta la settimana e ho il polso della situazione». Lei non ha mai nascosto di essere donna con simpatie a sinistra. Accetterebbe una candidatura da Forza Italia? «Io più che altro sono anarchica e il colore politico non mi interessa. Da veneziana vorrei solo che qualcuno facesse qualcosa davvero per salvare la città. Certo per me é una gratificazione incredibile aver avuto questa proposta, ma da qui a decidere di farlo ce ne passa. È una scelta che potrebbe radicalmente cambiare la mia vita, dunque davvero per la prima volta non agirò di istinto. Tutto l’entourage di Berlusconi, specie Maria Rosaria Rossi, mi hanno spinto ad accettare. Io non credo che accadrà, ma se dovesse succedere di una cosa sono certa: farei tutto con grande impegno e serietà. Ci metterei l’anima come faccio sempre quando lavoro».
Cosa le consiglierebbe la sua mamma (veneziana)? «È la prima cosa a cui ho pensato. Proprio ora che mia mamma non mi riconosce più, non può sapere di questa proposta di cui sarebbe molto orgogliosa. Noi siamo stati mandati via da Venezia perché mio padre non era in grado di pagare un misero affitto di una camera e cucina. Pensi che rivalsa per me. Che gioia le avrei dato... Ma mia mamma, in veneziano, mi avrebbe detto “Ma ti ze’ mata Mara”».