Corriere della Sera, 5 dicembre 2014
«Silvia Fabbi merita di essere stuprata selvaggiamente, poi massacrata e infine decapitata». Così scrive un lettore sulla giornalista del Corriere dell’Alto Adige che ha intervistato un musulmano di 23 anni che ha aperto una pagina Facebook dal nome «Convertirsi all’Islam»
La giornalista del Corriere dell’Alto Adige Silvia Fabbi è da giorni bersaglio di insulti pesantissimi sul web dopo aver pubblicato un’intervista a un musulmano di 23 anni che ha aperto una pagina Facebook dal nome «Convertirsi all’Islam». Il primo ad attaccarla, scusandosi dopo, è stato l’ex candidato sindaco leghista a Merano Sergio Armanini, che sullo stesso social network ha scritto, riferendosi all’autrice dell’articolo: «Ma perché non le mettiamo un burka e la facciamo andare in Nigeria? Forse, dopo il centesimo stupro si sveglierà». La consigliera comunale di Bolzano Maria Teresa Tomada (Fratelli d’Italia) ha a sua volta tacciato Silvia Fabbi di «buonismo ottuso, quello che non capiscono questi soggetti è che per questa gente siamo tutti infedeli da sgozzare, non fanno distinzioni».
Sul sito www.blitzquotidiano.it, un lettore ha commentato la notizia scrivendo, a proposito della giornalista: «Ci auguriamo venga prima stuprata selvaggiamente, poi massacrata e infine decapitata. Chi difende i musulmani merita questo». Ieri sera, nonostante le sollecitazioni, il commento non era stato rimosso.