Libero, 2 dicembre 2014
Pedofilia, nel 2013 gli abusi su minori sono cresciuti di un terzo. Vittime di questa tendenza in costante aumento sono bambini dagli zero ai cinque anni, e le regioni più colpite dal fenomeno pedofilia sono, almeno in Italia, Lombardia, Veneto, Lazio e Campania. La onlus Meter ha scoperto 100 mila siti pedopornografici
Un bambino su cinque. Secondo l’ultima stima del Consiglio d’Europa (i dati sono riferiti a pochi mesi fa) la casistica di episodi di violenza sessuale ai danni di minori non è per nulla irrisoria. Da Londra a Palermo, per intenderci, la pedofilia riguarda qualcosa come 20 bambini ogni 100. Una stima che può apparire persin esagerata, anche perché a far parlare le carte sono i soli casi denunciati. Resta il fatto che il fenomeno è di quelli allarmanti. E infatti nel 2013 si è registrato un innalzamento dei casi di abuso di minori del 30% rispetto agli anni precedenti.
Vittime di questa tendenza in costante aumento sono bambini dagli zero ai cinque anni, e le regioni più colpite dal fenomeno pedofilia sono, almeno in Italia, Lombardia, Veneto, Lazio e Campania. Qualche mese fa, inoltre, le Nazioni Unite stimavano che nel mondo vengono violentate oltre 150 milioni di ragazzine ogni anno. Cifre impressionanti, che nell’era del digitale trovano nuove forme di diffusione.
Nel nostro Paese, e solo nel 2012, sono arrivati sulle scrivanie dei vari magistrati migliaia di fascicoli, aperti neanche a dirlo in relazione ad altrettanti casi di violenza sessuale contro minori. La maggior parte proveniva da segnalazioni in ambito scolastico. Con una dovuta precisazione, però. Secondo alcuni recenti studi pare che ogni 5mila denunce presentate dalle scuole solo il 17% arrivi a una sentenza di colpevolezza: come a dire che in generale a prevalere è un (giustificato, seppur eccessivo) allarmismo.
Già. In dieci anni l’associazione “Meter” (una onlus di Siracusa che si pone come obiettivo quello di promuovere i diritti e la tutela dell’infanzia) ha scoperto ben 107.781 siti con contenuto pedopornografico. Nel corso della sua ultima assemblea nazionale (che si è svolta lo scorso settembre) i volontari di don Fortunato Di Noto, fondatore dell’associazione, hanno segnalato 9mila tra video e foto di bambini sfruttati sessualmente in ogni parte del mondo. Anzi. Hanno stimato che unicamente in riferimento a questi materiali fossero coinvolti all’incirca 20mila minori, età massima 12 anni. La pedofilia viaggia in rete, ed è un mercato redditizio. Un sito di questo tenore può incassare oltre 90mila euro al giorno. Senza contare che oltre il 70% degli “agganci” avviene proprio grazie a Internet visto che sempre più bambini frequentano e usano i social network con scadenze anche giornaliere.
Infine anche il fenomeno del turismo sessuale che rimane comunque marginale rispetto ai casi di pedofilia che si registrano tra le mura domestiche. Tuttavia si stima che in Italia sarebbero più di 80mila le persone che ogni hanno fanno la valigia per cercare rapporti sessuali (a pagamento) con minori all’estero. Di questi, però, solo il 5% sono pedofili. 20% I bambini che, secondo la casistica stimata dal Consiglio d’Europa, subiscono episodi di violenza sessuale. 13% L’innalzamento dei casi di abuso di minori – nel 2013 – rispetto agli anni precedenti. 150.000.000 Le ragazzine violentate ogni anno nel mondo secondo una stima delle Nazioni Unite. 107.781 I siti dal contenuto pedopornografico scoperti in 10 anni dall’associazione “Meter”, Onlus di Siracusa che si pone come obiettivo quello di promuovere diritti e tutela dell’infanzia.