la Repubblica, 2 dicembre 2014
Preoccupato e infastidito dal toto-Quirinale, Napolitano chiarisce: «Non mi dimetto nel 2014, aspetto la fine del semestre europeo». I timori che la corsa alla successione paralizzi le Camere
«Fino al 31 dicembre resterò al Colle». Giorgio Napolitano stoppa il carosello del toto-Quirinale, l’agitazione di una corsa al Colle “anticipata” che ha scatenato un braccio di ferro fra Renzi e Berlusconi. Preoccupato, e infastidito, per l’intreccio fra riforme e dimissioni mai ufficialmente annunciate, il presidente smentisce le voci di un suo addio immediato. Addirittura entro la metà dicembre, come adombrato da qualcuno.
«È assolutamente gratuito ipotizzare dimissioni – mette agli atti perciò una nota dell’ufficio stampa del Quirinale – prima della conclusione del semestre italiano, al termine del quale il presidente compirà le sue valutazioni». Fino al 31 dicembre dunque il capo dello Stato sarà regolarmente al suo posto, e solo a partire da gennaio stabilirà quando lasciare. E si tratta di decisioni su cui «rifletterà autonomamente», e che «per propria natura sono e devono essere tenute completamente separate dall’attività di governo e dall’esercizio della funzione legislativa». Come a dire: il nodo delle sue dimissioni non può essere un alibi per posticipare la riforma della legge elettorale, come vorrebbe Berlusconi. E nemmeno motivo di preoccupazione per la tenuta delle riforme come in qualche modo teme Renzi, che vorrebbe Napolitano al Colle più a lungo.
Resta valido quel che il capo dello Stato diceva già nel luglio scorso, «io sono concentrato sull’oggi: e ho innanzitutto ritenuto opportuno garantire la continuità ai vertici dello Stato nella fase così impegnativa del semestre italiano». Un impegno «mai smentito», tanto che Napolitano continua a essere impegnato in una serie già programmata di incontri e attività. La data per lasciare non l’ha ancora fissata. Di certo, sarà al suo posto per il messaggio di fine anno agli italiani. Forse, la lettera di dimissioni ai presidenti delle Camere potrebbe partire a metà gennaio.