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 2014  dicembre 01 Lunedì calendario

Ora a comandare nel M5s c’è anche Davide Casaleggio, primogenito dello stratega del Movimento, socio fondatore insieme al padre della società che gestisce il blog di Beppe Grillo. Rete, sport, economia: cresce la sua rete di controllo

Che a segnare la svolta, a dettare la nuova linea del Movimento sia stato anche lui non è certo un mistero. Davide Casaleggio, primogenito dello stratega del Movimento, socio fondatore insieme al padre della società che gestisce il blog di Beppe Grillo, è da tempo indicato come una stella in ascesa nell’universo pentastellato. Un punto di riferimento con sempre più poteri. Da questa primavera, complici anche i problemi di salute di Gianroberto, è salito alla ribalta della cronaca: ha tessuto i rapporti con gli alleati in Europa, si è presentato di persona a Roma per gestire l’affaire del presunto portale-clone, ha presenziato alle riunioni più spinose (come quella agostana dove sono affiorati i problemi relativi ai rapporti tra eurodeputati e staff di comunicazione).
Da sempre è stato lui il custode del blog, depositario (tecnico e non solo) del lato informatico della Casaleggio associati. Ora indiscrezioni lo vogliono al timone come artefice del cambio repentino: non a caso i nuovi membri del direttorio segnerebbero anche una «rivoluzione giovane» dei Cinque Stelle. Il prevalere della linea verde per un progetto di maggior respiro temporale. Si parla dell’idea di un restyling del logo dei Cinque Stelle (forse eliminando l’indirizzo del blog), dai parlamentari filtrano voci di un suo «più stretto avvicinamento» a Roma. Contatti con deputati e senatori e, forse, in un futuro nemmeno troppo lontano, visite frequenti in Parlamento.
Bocconiano, classe 1976, i ben informati dicono che Davide abbia ereditato dal padre «lo spirito e l’approccio risoluto davanti ai problemi». Anche lui schivo, sempre defilato quando si tratta di apparizioni pubbliche, di poche parole, anche nelle ultime occasioni, come alla kermesse del Circo Massimo. Il nuovo stratega è un esperto della Rete, vanta diversi progetti online, docenze e collaborazioni con società di consulenze internet. Ed è patito di tecnologia. «Tutti gli oggetti possono acquisire un ruolo attivo grazie al collegamento alla Rete», ha scritto in un articolo pubblicato nel 2012 sulla Harvard Business Review. Oltre al web l’altra sua grande passione è lo sport, una passione che condivide con la compagna Paola Gianotti. Non solo vela o immersioni, ma in passato ha partecipato anche a una gara estrema di triathlon (nuovo, bici, corsa), classificandosi al sesto posto assoluto. Lui – caparbio, determinato, sfuggente – forse rappresenta meglio di chiunque altro l’orizzonte dei Cinque Stelle.