il Giornale, 28 novembre 2014
BlackRock, il più grande gestore di risparmio al mondo, ora possiede il 5,02% di Rai Way, la neo-quotata società delle torri della Rai. In pratica, è il primo azionista dopo la Rai. È l’ennesima puntata del bulimico shopping italiano del colosso Usa, che, a colpi del 5% alla volta, ha investito più o meno venti miliardi di euro in buona parte delle società quotate a Piazza Affari
BlackRock colpisce ancora: il più grande gestore di risparmio al mondo detiene il 5,02% di Rai Way, la neo-quotata società delle torri della Rai. In pratica, è il primo azionista dopo la Rai: è quanto è emerso dagli aggiornamenti della Consob sulle partecipazioni rilevanti. La quota vale circa 45 milioni di euro – Rai Way è valutata ad oggi poco meno di 900 milioni – ed è nelle disponibilità dei fondi BlackRock dallo scorso 19 novembre, giorno in cui la controllata della Rai ha debuttato in Piazza Affari. L’azienda di viale Mazzini possiede invece il 69,485%, di cui il 4,412% senza diritto di voto.
È l’ennesima puntata del bulimico shopping italiano del colosso Usa, che, a colpi del 5% alla volta, ha investito più o meno venti miliardi di euro in buona parte delle società quotate a Piazza Affari, diventando di fatto il primo socio straniero dell’economia italiana, il secondo in assoluto dopo lo Stato. L’elenco delle partecipazioni di BlackRock è a tutto campo: in Unicredit è il secondo azionista al 4,66%, in Bpm è appena tornato sotto il 5%, «rastrellato» all’epoca dell’aumento di capitale, così come ha fatto nel Banco Popolare dove era arrivato al 6,8%. Non mancano Intesa Sanpaolo, Ubi Banca e Mps (dove è passato dal 5,7% al 3,2%), ma anche molte altre società quotate: da Telecom ad Atlantia fino ad Azimut, Fiat e Generali.
L’ultimo blitz del colosso statunitense è stato un mese fa, quando è salito al 10% nel capitale di Ei Towers, la società proprietaria di torri tv e tlc, di cui Mediaset è l’azionista di controllo attraverso la società Elettronica Industriale. Segno che è tutto il comparto delle trasmissioni a rientrare nei piani di investimento del gigante a stelle e strisce. Il settore d’altronde è sotto i riflettori: Ei Towers sta appunto seguendo la vendita di circa la metà delle oltre 10mila torri Wind (il termine per le offerte vincolanti è il 15 dicembre) che fanno gola anche a Rai Way.
E BlackRock non è certo l’unico fondo americano interessato all’Italia. La frenata dei mercati emergenti, infatti, li ha resi meno «appetibili» per i colossi statunitensi, che hanno dirottato una parte significativa dei loro investimenti altrove. Ovvero in Europa e soprattutto in Italia, dove si può acquistare a prezzi vantaggiosi. I fondi Usa detengono così circa il 22% dell’intera capitalizzazione della Borsa italiana, circa 82 miliardi di investimenti. Ma la quota più rilevante è in mano al fondo per eccellenza, appunto BlackRock.
Fondato da Laurence «Larry» Fink nel 1988 con otto dipendenti, oggi è presente in più di trenta Paesi e gestisce un patrimonio da capogiro: 4.300 miliardi di dollari, più del doppio del debito pubblico italiano. Con l’aiuto di una piattaforma tecnologica d’avanguardia, dal suggestivo nome di «Aladdin», che indica dove puntare le proprie fiches per un ritorno sicuro, BlackRock investe in tutti i mercati mondiali:negli Stati Uniti è uno degli azionisti più importanti di colossi come Apple, Exxon, Google e General Electric.