Fior da fiore, 24 novembre 2014
In Emilia Romagna e Calabria vince l’astensionismo • Un kamikaze talebano si fa esplodere in Afghanistan durante una partita di pallavolo • Le banche italiane hanno ricevuto solo 4 miliardi di aiuti, le tedesche 250 • Via le oliere dai tavoli dei ristoranti • Nel 2013 uccise in Italia 179 donne • Un grattacielo cimitero a Verona • Gli americani vengono a studiare in Italia • Marlon Brando: bello, bravo e sapeva anche fare l’idraulico
Voto/1 Si è votato per il rinnovo dei consigli regionali di Emilia Romagna e Calabria. Molto alto l’astensionismo: ha votato solo il 37,67% in Emilia Romagna (contro il 69,98 delle europee e il 68,13 delle precedenti regionali) e il 44,10% in Calabria (contro il 45,76 delle Europee e il 59,26 delle Regionali).In Calabria è balzato subito in testa nello scrutinio Mario Oliverio, del Pd, che le prime proiezioni finali danno per vincitore con il 60% circa dei voti. Il favorito dell’Emilia-Romagna, il renziano Stefano Bonaccini, non ha stravinto ed è tallonato nei risultati dei primi scrutini dal leghista Alan Fabbri. I primi dati lo danno poco sotto il 50%, comunque avanti una quindicina di punti sull’esponente di centrodestra, mentre Giulia Gibertoni, candidata del Movimento Cinque Stelle, è intorno al 13%. A spingere gli elettori dell’Emilia Romagna all’astensionismo ha influito certamente la questione giudiziaria: dopo le dimissioni in luglio del governatore Vasco Errani, condannato in appello per falso nella vicenda legata a un finanziamento alla coop del fratello, era ancora fresco l’eco della indagine sui rimborsi spese dei gruppi consiliari della Regione, con soldi pubblici sperperati persino al sexy-shop. Anche in Calabria si è votato in anticipo per le dimissioni di Giuseppe Scopelliti (ex Pdl-Udc poi Ncd), giunte dopo la condanna a 6 anni per gli ammanchi al comune di Reggio Calabria, nel periodo in cui era sindaco.
Voto/2 Il voto in Emilia Romagna: dopo lo spoglio di 1.171 sezioni su 4.512 i leghisti sono al 21% contro l’8,7% di Forza Italia.
Pallavolo Ieri, nel distretto di Yahyakhail, un kamikaze imbottito di esplosivo si è mischiato alla folla di spettatori, soprattutto giovani e giovanissimi, arrivati da tre province dell’Afghanistan orientale nella regione di Paktika per assistere al torneo di pallavolo. Alcuni affermano fosse a bordo di una moto, altri a piedi. A un certo punto ha fatto brillare la cintura-bomba, provocando una cinquantina di morti e oltre 60 feriti. Quasi tutte le vittime sono civili. Ieri sera non era giunta alcuna rivendicazione, tuttavia i commentatori sono unanimi nell’accusare i talebani e i gruppi loro alleati operanti sia in Afghanistan sia nelle zone tribali pachistane. La spiegazione più ovvia della nuova strage va ricercata nell’intensificarsi dell’offensiva talebana contro il governo di unità nazionale diretto dal neopresidente Ashraf Ghani nel momento del graduale ritiro delle truppe Nato. [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]
Banche Dal sito del ministero dell’Economia: «I dati Eurostat mostrano come nel periodo della crisi economica (2007-2013) i sistemi bancari e finanziari nazionali di 17 paesi dell’area euro abbiano ricevuto aiuti dai governi nazionali con importi molto differenti. Sui 519 miliardi complessivi nell’Eurozona, le banche italiane hanno ricevuto solo 4 miliardi, a fronte dei 250 miliardi percepiti da quelle tedesche e dei 165 miliardi da quelle britanniche». Poi: «L’Italia è stato il terzo contributore nella Ue di fondi “salvastati” (Irlanda, Grecia, Portogallo, Cipro)». E ancora: «L’Italia può vantare un indice di sostenibilità economica, sia nel breve che nel mediolungo periodo, inferiore alla media tra i 27 paesi della Ue». Infine, il debito pubblico: «Dall’inizio della crisi economica, è cresciuto a una velocità inferiore rispetto sia agli Stati Uniti che ad altri paesi dell’Unione europea».
Oliere Da oggi non si possono più mettere le oliere sui tavoli dei ristoranti: devono essere sostituite con contenitori dotati di tappo anti-rabbocco. La multaper i trasgressori può arrivare a 8mila euro. Lo scopo della norma è soprattutto impedire che le bottiglie siano riempite di prodotti diversi da quelli indicati dall’etichetta.
Donne Dati Eures: nel 2013 in Italia sono state uccise 179 donne, una ogni due giorni. Il 14% in più rispetto al 2012 (157 vittime). Lancet, Science e Who rivelano che il 39% degli omicidi e il 30% delle violenze fisiche e sessuali, a livello mondiale, sono commessi dal partner. Percentuali che raddoppiano nel Sud Est asiatico. In Italia, lo scorso anno, 7 donne su 10 hanno perso la vita per mano di marito, fidanzato, convivente: sono 55, pari al 45,1%, quelle uccisi da mariti o partner, cui seguono gli ex coniugi/ex fidanzati (18 vittime, pari al 14,8%) ed i partner non conviventi (8 vittime, pari al 6,6%) (Longo, Sta).
Cimitero A Verona vogliono costruire il primo cimitero verticale: 33 piani per un totale di 2.676 cappelle e 21.412 loculi, cui vanno sommati 1.920 loculi comuni e 576 cinerari al piano secondo. All’ultimo piano, la chiesa. Nel palazzone anche sale commemorative, uffici, caffetterie, librerie e 15.000 metri quadrati di un Museo della Morte (Montanari, Rep).
Studenti Gli atenei e le accademie dell’Italia sono la seconda destinazione al mondo dei giovani americani: li sceglie uno studente americano su dieci. La prima meta è il Regno Unito. Su poco meno di 290mila ragazzi che hanno lasciato college e high school, in 29.848 si sono iscritti in Italia: quasi il doppio del 2001, quando qui erano atterrati in sedicimila. L’Italia ne ha il triplo della Germania. Aumentano anche gli italiani che vanno a studiare negli Stati Uniti: nell’anno accademico 2013/2014 se ne contavano 4.443 immatricolati negli Usa (+3,9% rispetto a dodici mesi prima) (Berberi, Cds).
Marlon Ancora sconosciuto, Marlon Brando si presentò a casa di Tennessee Williams che stava cercando un attore per Un tram che si chiama desiderio. Quella sera a casa di Williams l’impianto idraulico era esploso, allagando la cucina e bloccando le toilette; inoltre si era al buio perché era saltata la luce. Brando assicurò: «Ci penso io». Si rimboccò le maniche e aggiustò sia le perdite d’acqua sia il blackout («Come se non avesse mai fatto altro in vita sua», avrebbe in seguito detto il drammaturgo). Poi ricordò al padrone di casa di essere venuto per il provino, si mise a sedere in un angolo del salottino, davanti a due o tre persone e cominciò a leggere la parte di Kowalski. Dopo dieci minuti la Jones saltò in piedi: «Basta così! Questa è la più grande audizione che abbia mai visto!». Tennessee corse al telefono per fermare Kazan. «Non cercare più nessun altro! Questo ragazzo è un fenomeno. Bello come il sole, pieno di talento, e sa anche aggiustare i tubi!» (aneddoto raccontato da John Lahr nella sua recente biografia di Tennessee Williams, Mad Pilgrimage of the Flesh).
(a cura di Daria Egidi)