Il Messaggero, 20 novembre 2014
A Venezia, da da maggio 2015, saranno ammessi solo i trolley con ruote di gomma gonfiate ad aria. Per non sentire più il trac trac sui masegni
Mai più turismo mordi e fuggi. Adesso il visitatore di Venezia dovrà arrivare in centro storico in punta di... trolley. Ammesse, da maggio 2015, solo le valigie con ruote di gomma gonfiate ad aria. Vuol dire che Venezia diventerà un posto dove non si sentirà più il trac trac continuo dei bagagli dei turisti trascinati sui “masegni”. Non vanno bene i trolley con ruote in gomma piena, che comunque fanno rumore, e vanno ancora meno bene quelle con le ruote in plastica. Insomma, a Venezia servirà il “Venice Trolley”, una valigia particolare, rispettosa della città e soprattutto delle orecchie dei suoi abitanti. Il Commissario straordinario del Comune, Vittorio Zappalorto è deciso ad approvare questa nuova norma entro la fine dell’anno e vuole farla diventare operativa a partire da maggio 2015 – prima, dunque, dell’insediamento della nuova Giunta e del Nuovo sindaco di Venezia.
INQUINAMENTO ACUSTICO
Zappalorto, per far passare questa norma che “silenzia” le valigie, ha utilizzato l’escamotage di inserirla come norma anti inquinamento acustico nel nuovo regolamento edilizio del Comune di Venezia. Così come si impongono limiti di orario ai bar e alle case private, così come è vietato andare in auto o in bici o in moto per calli e campielli, allo stesso modo sarà vietato utilizzare bagagli che diano fastidio alla quiete dei cittadini. Del resto chi abita in centro storico nei paraggi di un albergo o di un bed and breakfast sa bene che a certe ore del giorno par di essere in mezzo ad un campo di battaglia con fa fucileria instancabile che massacra le orecchie ad ogni fessura tra “masegno” e “masegno”. Gli assalti dei turisti sono tali che, quando un albergo riceve o saluta una comitiva, l’intero quartiere viene tenuto sveglio dal trascinamento delle valigie. Ecco perchè Zappalorto ha deciso di darci un taglio. Esentati dall’obbligo del trolley silenziato, ovviamente i veneziani, che potranno continuare a tenersi in soffitta – e ad utilizzare – il loro trolley preferito. Non esentati invece tutti gli operatori commerciali.
Da maggio in poi tutti i carretti di Venezia dovranno avere le ruote gonfiate ad aria. In primis i carretti dei portabagagli che avranno un surplus di lavoro dal momento che la stragrande maggioranza dei turisti arriverà a Venezia con il trolley sbagliato. È un modo, tra l’altro, per preservare gli scalini dei ponti di Venezia, fa sapere il Comune, eternamente alle prese con i disastri prodotti anche da carretti di ogni tipo e foggia che portano centinaia di chili su e giù per la città. E le sanzioni? Non sono da ridere visto che sono contenute all’interno del regolamento edilizio. Si parte da un minimo di 100 euro e si arriva a 500. Tanti, se si pensa che la multa equivale al costo di una valigia di buona qualità, no? E i controlli? Niente di più facile, ragionano in Comune. Le comitive le vedi lontano un miglio e quando ne hai fermata una al giorno, hai risolto il problema del bilancio comunale. Dunque, Zappalorto par di capire che potrebbe riuscire nel miracolo di dare un po’ di tranquillità – e di silenzio – anche alle zone più gettonate dai turisti. Resta un quesito: chi tra i grandi produttori di bagagli commercializzerà per primo il nuovo “Venice Trolley”, l’unico con le ruote in gomma, ma gonfiate ad aria?