Il Sole 24 Ore, 19 novembre 2014
Nel 2014 in Europa si vendono più auto. A livello continentale Fca cresce più del mercato e fa segnare +8,4% - Buono anche il dato italiano
Quattordicesimo mese di crescita consecutiva per il mercato dell’auto dell’Unione europea e dell’Efta (Norvegia, Islanda e Svizzera) e, dopo 6 anni di difficoltà, il 2014 si chiuderà con un segno positivo. Il mese scorso, tra Ue ed Efta, le immatricolazioni sono state 1.112.628, con un progresso del 6,2% rispetto all’ottobre del 2013. Dall’inizio di quest’anno le consegne hanno superato gli 11 milioni di unità (+5,9%).
Per Gian Primo Quagliano, presidente del Centro studi Promotor, il 2014 dovrebbe chiudersi con 12,6 milioni di immatricolazioni; l’Anfia è più ottimista e ne prevede 13 milioni, con un incremento del 4,9% rispetto allo scorso anno. Alla crescita di ottobre hanno contribuito – secondo l’Unrae – 4 dei primi 5 mercati continentali. In particolare la Spagna ha registrato un incremento del 26,11%, la Gran Bretagna del 14,2%, l’Italia del 9,2% e la Germania del 3,7%. Soltanto la Francia è in flessione (-3,8%).
Il forte incremento della Spagna non è isolato. Tutti i Paesi più colpiti dalla crisi hanno registrato crescite a due cifre: Cipro (+34,9%), Portogallo (+29,6%), Grecia (+20,8%), Irlanda (+20,3%), per arrivare sino all’Italia che ha sfiorato il 10%. «Non perché la crisi sia finita – avverte Quagliano – ma solo perché, dopo 6 anni di cali, si sta scaricando sul mercato una quota della domanda di sostituzione rimasta insoddisfatta dal 2008 al 2013». In questi anni, proseguono al Csp, l’età media del parco circolante italiano è passata dai 7,6 anni del 2007 ai 9,9 anni del 2013. E le auto si guastano, si fermano. A quel punto o si va a piedi o se ne acquista un’altra. A costo di ridurre altri consumi.
La situazione appare migliore in Germania, dove l’Unrae stima una chiusura del 2014 con oltre 3 milioni di immatricolazioni. E va ancor meglio in Gran Bretgana, arrivata al 32° incremento mensile consecutivo, con una previsione di 2.380.000 consegne nell’intero anno. La Francia, alle prese con un mercato altalenante, vede ridursi il peso degli acquisti delle famiglie ma potrebbe comunque terminare il 2014 con un progresso del 2,3%. E chiuderà in forte crescita la Spagna, arrivata al 14° segno positivo consecutivo grazie al piano di sostegno per l’acquisto di auto più sicure ed efficienti. Da notare che i Paesi al di fuori della zona euro, con Romania, Ungheria e Repubblica Ceca, crescono a ritmi superiori (12,6%) rispetto a quelli dell’area euro (4,4%).
A livello di costruttori, ottobre premia il gruppo Fiat con un progresso dell’8,4%, dunque superiore al 6,2% del mercato complessivo. La quota del Lingotto sale dal 5,8 al 5,9%. In prima posizione si rafforza il gruppo Volkswagen (+7,2% ed una quota del 26%), seguito dai francesi di Psa (10,9% di quota) e Renault (9,8%). Ford scende al 7% e Gm al 6,4% mentre Bmw (+9,5%) sale al 6,4%. In flessione la quota di Daimler (5,2%) e Toyota (4,5%). Tra le altre asiatiche le performance migliori sono quelle di Nissan, Hyundai, Volvo, Mazda e Mitsubishi mentre sono in calo Suzuki e Honda.