Libero, 19 novembre 2014
Emirates e Trenitalia si sposano e il viaggiatore, con un unico biglietto, potrà partire da New York, atterrare a Milano e prendere il Frecciarossa verso Firenze, Venezia o Roma
Storiche nozze fra aereo e treno: Emirates e Trenitalia hanno presentato ieri l’accordo destinato a cambiare il modo di viaggiare. Un unico biglietto permetterà ad esempio di partire da New York, atterrare a Milano Malpensa e prendere il Frecciarossa verso Firenze, Venezia o Roma. Il passeggero sarà seguito e coccolato per tutta la durata del viaggio. A dare il senso dell’accordo, il primo in Europa per la compagnia di Dubai, è Fabio Maria Lazzerini, general manager di Emirates in Italia: «Noi e Trenitalia siamo due società che intendono offrire ai clienti la migliore esperienza di viaggio possibile e questa nuova offerta ci permetterà di renderla unica fin dalla prenotazione. Sicuramente un passo importante nel cammino verso l’integrazione completa tra i sistemi di vendita di biglietti treno più aereo. Attraverso questa collaborazione sarà più facile volare con Emirates anche da città che non sono direttamente servite da noi». Un esempio? «Uno su tutti: da firenze un passeggero può raggiungere Milano con il Frecciarossa, pagando un unico biglietto, e poi partire per New York», spiega Lazzerini. Parole che fanno riflettere sul grande «no» pronunciato mesi or sono da Mario Morelli, allora amministratore delegato delle Fs all’offerta di entrare nel capitale Alitalia. «Le sinergie che si possono attivare con l’integrazione modale fra rotaia e cielo sono notevoli», conferma Gianfranco Battisti, capo della divisione alta velocità di Trenitalia, «e la partnership con Emirates è un importante passaggio verso un sistema tariffario sempre più integrato, che permetterà di acquistare una soluzione di viaggio completa. La prospettiva in cui ci muoviamo è quella della filiera turistica integrata, in cui noi ci proponiamo come la metropolitana d’Italia». Già oggi sono circa 5 milioni i passeggeri stranieri che viaggiano sui Frecciarossa e generano ricavi per circa 500 milioni di euro. Una quota che le ferrovie puntano a incrementare, soprattutto in vista dell’Expo. Il valore strategico dell’accordo con la compagnia emiratina sta proprio qui: i biglietti del treno ad alta velocità vanno venduti direttamente in Cina, India, Giappone o Arabia Saudita. Assieme a quelli del volo Emirates. I risultati attesi sono significativi. A partire già dal primo anno. Nel 2015, spiega Lazzerini, «l’alleanza con Trenitalia dovrebbe portare un aumento fra il 10 e il 15 dei passeggeri in partenza dall’Italia». A partire dal 27 novembre l’acquisto congiunto dei biglietti aereo più treno sarà possibile soltanto dal sito di Emirates (www.emirates.com/it), ma entro il prossimo mese di marzo si potrà prendere un unico titolo di viaggio valido per tutte e due le modalità. Anche presso le 6.600 agenzie convenzionate con Trenitalia. Non è un caso se la compagnia del Golfo ha deciso di siglare il primo accordo nel suo genere con le Fs e proprio nel nostro Paese. «Noi crediamo nell’Italia e nel suo potenziale», conclude Lazzerini, «lo abbiamo potuto verificare con il volo Milano-New York che abbiamo introdotto a Malpensa, un aeroporto in cui, a dispetto di quanto si dice, continuiamo a credere. Da quando esiste la nuova tratta i passeggeri sono cresciuti del 50 per cento». Con l’integrazione cielo-rotaia il nuovo campo di sfida è aperto. Basta capire che l’aereo anziché mettersi in competizione col treno deve farselo amico.