il Fatto Quotidiano, 14 novembre 2014
Alla Zanzara di Cruciani “ognuno può dire ciò che vuole”. Così un certo Giorgio da Genova auspica lo sterminio dei rom: «L’unica soluzione è farne cibo per porci. Il Mein Kampf se non sbaglio, dice: un animale se lo addestri cambia, uno zingaro non cambia. Quindi via: un autocompattatore, da una parte entrano zingari dall’altra esce mangime per maiali». La replica David Parenzo: «Mi puoi dare il numero di cellulare di questo signore che lo do alla questura per favore»
Trasmissione “La Zanzara”, Radio24, l’emittente di Confindustria. Tal Giorgio da Genova auspica lo sterminio dei rom, il giornalista Giuseppe Cruciani dice che “ognuno può dire quello che vuole”. Ecco di seguito l’incredibile dialogo andato in onda il 12 novembre nell’indifferenza generale.
Giorgio da Genova: “Io sono per lo sterminio completo dei rom e degli zingari, farne del mangime per i maiali è l’unica soluzione per...”
Giuseppe Cruciani: “È l’unica soluzione per cosa?”
David Parenzo: “Spero che questo pazzo stia scherzando...”
Giorgio da Genova: “No, no, non sto scherzando... Lo sterminio completo: donne, uomini e bambini”
Giuseppe Cruciani: “Qualcuno c’ha detto, qualcuno ha scritto, l’avete cassato, l’avete tolto, l’avete buttato via dalla trasmissione. Noi non lo facciamo questo e ce lo abbiamo qui in carne e ossa, caro Parenzo: Giorgio da Genova. Io voglio capire da Giorgio da Genova se veramente vuol fare dei rom mangime per gli animali?”.
Giorgio da Genova: “Io sono tranquillo perché sono cosciente di quello che dico. Io ho una moglie non italiana e si è inserita benissimo. Loro non s’inseriscono, gli animali... il Mein Kampf se non sbaglio, dice: un animale se lo addestri cambia, uno zingaro non cambia. Quindi via: un campo di concentramento, un autocompattatore, da una parte entrano zingari dall’altra esce mangime per maiali”
Giuseppe Cruciani: “Io pensavo scherzasse, Parenzo, questo signore”
David Parenzo: “Questa persona vomitevole che sta parlando, che addirittura cita il Mein Kampf di Adolf Hitler alle 19,43 su un’importante radio nazionale, dice delle cose... mi puoi dare il numero di cellulare di questo signore che lo do alla questura per favore”
Giuseppe Cruciani: “No, ma perché alla questura, adesso che c’entra la questura?”
David Parenzo: “No, no adesso non scherzo più...”
Giuseppe Cruciani: “Ma io non ho scherzato e ti assicuro che non ho concordato nulla con questo signore. Giorgio, lei ha citato il Mein Kampf di Hitler, si rende conto o no? Ognuno può dire quello che vuole, ma non è che può prendere come esempio il Mein Kampf di Hitler...”
David Parenzo: “Io questo signore lo denuncio. C’è da intervenire subito, andare dai carabinieri e dalla polizia, uno così in libertà non può stare...” Giuseppe Cruciani: “Vabbè, ma non esageriamo, uno può dire quello che vuole...” Giorgio da Genova: “Bravo, bravo Cruciani...” Giuseppe Cruciani: “E vabbè quello che è, lo denunceranno le associazioni rom, lo denunceranno nazione rom, questi qua, va benissimo... o denuncialo tu, chissenefrega, se lo vuoi denunciare denuncialo” David Parenzo: “Mi mandi il numero di questo?” Giuseppe Cruciani: “Sì, te lo mando, te lo mando” Giorgio da Genova: “No, no Cruciani, Cruciani non mi tradisca...” Giuseppe Cruciani: “No, non è che se la fa sotto lei adesso amico mio, se ha detto delle cose ne subisce le conseguenze come tutti (...). Dice queste cose con questa voce tranquilla, tipo Himmler” David Parenzo: “È questo che lo rende più pericoloso” Giuseppe Cruciani: “Eh pericoloso dai...”. Cinque minuti di oscenità con un’abile e furba modalità di prendere le distanze continuando a far parlare – all’audience non si comanda – il tal Giorgio quando bastava interrompere la trasmissione.