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 2014  novembre 14 Venerdì calendario

Sono 450 milioni gli euro che ogni anno la Rai non incassa per via dell’evasione. In Campania, la regione con il più alto tasso di fuga dal canone, il 56,8% delle famiglie non paga e in alcune province del casertano si supera il 90%. Presto la tv di Stato si pagherà con la bolletta della luce

C’è una famiglia italiana su quattro che quando trova nella busta delle lettere il sollecito Rai per il pagamento del canone fa finta di nulla e cestina. I dati del ministero dello Sviluppo e della Corte dei Conti convergono: le potenziali utenze televisive che non pagano, in Italia, sono pari a 6 milioni. Vale a dire il 26,51% delle famiglie. Si tratta di una media molto elevata se paragonata con quella europea che si ferma intorno all’8%. Il danno per le casse della Tv di Stato è di circa 450 milioni di euro ed è stabile da 5 anni. L’evasione è` differenziata nel territorio: nel nord Italia viene stimata in 2.539.042 utenze (23,13%), nel centro 834.593 (19,42%), nel sud 1.665.558 (33,83%) e nelle Isole 988.206 (38,95%). C’è poi l’evasione del cosiddetto “canone speciale” quello che gli esercizi commerciali come ad esempio bar, ristoranti e alberghi devono versare alla Rai. Il mercato potenziale complessivo di riferimento è di circa 1.350.000 esercizi. Al momento la Rai ricava circa 70 milioni da questo filone e potrebbe ottenere, secondo alcune stime, quasi il triplo. «La valutazione dell’Azienda – scrive infatti la Corte dei Conti nell’ultima indagine conoscitiva – è che l’evasione dal pagamento dei canoni speciali sia valutabile nella misura del 65-70% degli esercizi, corrispondenti circa a 100 milioni di euro all’anno». 
IL CASO CAMPANIA
Quali sono le ragioni per le quali non si paga? Un’analisi commissionata dall’Associazione contribuenti individua la prima causa di mancato versamento nel fatto che il canone sarebbe percepito da molte famiglie più come un abbonamento (e in quanto tale facoltativo) che come un tributo (obbligatorio). A questo si aggiungerebbero diffuse contestazioni sulla qualità dei programmi e sulla fornitura di un servizio non esplicitamente richiesto. Tuttavia, rifiutarsi di pagare è un atto illecito. Come ha chiarito in più di una circostanza l’Agenzia delle Entrate. «Il canone Rai - spiegò circa un anno fa alla stampa l’ex numero uno del fisco italiano Attilio Befera - è un tributo legato al possesso dell’apparecchio televisivo. Pertanto chi lo possiede e non versa il canone evade il pagamento di un tributo». Parole che non incutono alcun timore. In Campania, la regione con il più alto tasso di fuga dal canone, il 56,8% delle famiglie non paga e in alcune province del casertano il tasso di evasione raggiunge e in taluni casi supera netta il 90%.
Michele Di Branco