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 2014  novembre 13 Giovedì calendario

In Brasile la polizia uccide sei persone al giorno. I morti ammazzatti nel Paese della Rousseff sono uno ogni dieci minuti. Ma allora perché agli occhi dei turisti rimane un Paese meno pericoloso di altri con pessima immagine come Messico o Colombia

Un morto ammazzato ogni dieci minuti, e sei cadaveri al giorno li fa la polizia. Malgrado statistiche di tutti i tipi continuino a indicare che è il Brasile il Paese con il record mondiale di omicidi, ancora agli occhi dei turisti non passa l’immagine che si tratta di un Paese più pericoloso di altri con pessima immagine come Messico o Colombia.
Ma altre statistiche continuano ad arrivare, e l’ultima dell’Annuario Brasiliano di Sicurezza Pubblica spiega che la situazione continua a peggiorare. Per il 2013 sono state infatti contate 53.546 morti violente, pari a 146,7 al giorno, e 6,11 all’ora. È un 1,1% peggio rispetto al 2012, quando i morti furono 53.054 morti violente, anche se per l’aumento più che proporzionale della popolazione il tasso relativo è invece lievemente diminuito: da 25,9 omicidi ogni 100.000 abitanti a 25,2. È 5 volte peggio che negli Stati Uniti, e 25 volte peggio che in Italia e nei principali Paesi europei.
Malgrado tutti gli allarmi mondiali sul femminicidio, la strage è soprattutto di maschi, neri e adolescenti: il 93,8% degli uccisi erano uomini, il 68% neri, il 53,3% di età compresa tra i 15 e i 19 anni.
Il giurista Oscar Vilhena, di quella Fundação Getúlio Vargas che ha avuto un ruolo fondamentale nel redigere la statistica, spiega che dalla Costituzione del 1988 in poi in 26 anni di piena democrazia in Brasile c’è stato un milione di assassinati: quattro volte i caduti nella Guerra del Vietnam, che pure durò due decenni. Gli scontri con la polizia sono una causa importante di questa strage: 2212 persone uccise dalla polizia nel 2013, contro 490 poliziotti assassinati. Significa 11.197 persone uccise dalla polizia brasiliana in cinque anni: e se uno ha in mente l’esempio della polizia statunitense come quella con il grilletto più facile, va spiegato che negli stati Uniti 11.090 persone sono state uccise dalla polizia nel corso degli ultimi 30 anni.
Dal punto di vista economico il costo di questa violenza è stato stimato in 102 miliardi di dollari. Il 5,4% del Pil brasiliano. È record anche il numero di 574.207 reclusi nelle carceri brasiliane: il 40,1% ancora in attesa di giudizio.