Libero, 13 novembre 2014
Perché Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, sarà inviata di Raitre per un programma di prima serata? Magari sarà bravissima, chissà: resta un riflesso piccolo-borghese, nostro, secondo il quale certi tragitti professionali appaiono diseducativi perché dovrebbero seguire percorsi più riconoscibili, meno apparentemente casuali
Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, sarà inviata di Raitre per un programma di prima serata. La sua professione precedente era amministratrice di condominio. Diciamo questo: che la versione italiana del sogno americano – secondo il quale chiunque, con coraggio e duro lavoro, può raggiungere ogni risultato – segue percorsi decisamente originali. La notorietà di Ilaria Cucchi è dovuta alla sua campagna mediatica per Stefano: è per questo che Ingroia la candidò alle politiche, è per questo che l’hanno presa a Raitre: anche se, nel sito del programma, viene presentata senza neppure menzionare il fratello. Magari sarà bravissima, chissà: resta un riflesso piccolo-borghese, nostro, secondo il quale certi tragitti professionali appaiono diseducativi perché dovrebbero seguire percorsi più riconoscibili, meno apparentemente casuali.
Non è una questione personale, come non lo fu per Mara Carfagna che nel 2005 fece un calendario sexy, nel 2006 era ancora una valletta e a metà del 2008 era già diventata ministro: bene, ma poi che le insegni a una ragazzina che vuol fare la giornalista o il ministro? Lo studio e il duro lavoro? Ma forse siamo dei bacchettoni a cui resta una sola consolazione: che certi salti, nei mestieri più seri, non sono possibili. Servono lauree, concorsi, punteggi, meriti codificati e senza scorciatoie. Non fosse chiaro, abbiamo appena spiegato una realtà di questo tempo: che giornalisti e politici, dei mestieri seri, non lo sono più.