Il Messaggero, 12 novembre 2014
Cesare Lanza si è dato il compito di monitorare, 24 ore su 24, tutto quello che accade in televisione. Su Ildecoder.com: «Oggi la televisione è priva di qualità, è rozza, manca di idee, spreca troppi soldi e non conosce la meritocrazia. Non mi tratterrò nel far conoscere il mio pensiero»
Cesare Lanza, giornalista, ma anche scrittore, regista e talent scout, si autodà del «tipo scomodo». Ha sempre fatto parlare: di sé, di ciò che ha scritto, delle reazioni che ha suscitato. E adesso, a 72 anni, ha deciso di varare un sito online. Lo ha chiamato Ildecoder.com e si è dato il compito, non poco oneroso, di farne una postazione dalla quale monitorare, 24 ore su 24, tutto quello che accade in televisione. «Oltre che nei giornali – dice – ho lavorato per la tv (è stato tra gli autori di Domenica in, diBuona Domenica, del Festival di Sanremo, n.d.r.) -, so bene di cosa vado a parlare. Oggi la televisione è priva di qualità, è rozza, manca di idee, spreca troppi soldi e non conosce la meritocrazia. Non mi tratterrò nel far conoscere il mio pensiero. In più, pubblicherò senza alcuna censura tutte le osservazioni dei telespettatori che mi invieranno i loro giudizi. Eccezion fatta, naturalmente, per le bestemmie, il turpiloquio grave e consimili. Per il resto, ben vengano le cose dette (e scritte) senza peli sulla lingua».