Fior da fiore, 5 novembre 2014
Scontro tra Juncker e Renzi • Obama rischia di perdere il Senato • Due cristiani bruciati vivi in Pakistan • Un’italiana sarà la prima donna alla guida del Cern • Diminuiscono nel mondo le persone che vivono con meno di 1,25 dollari al giorno • Fede cacciato da Mediaset perde casa e lavoro • Arriva il divorzio facile • La Pascale in privato chiama Berlusconi «B»
Juncker Il neo presidente della commissione Ue, Jean Claude Juncker, ieri a Bruxelles ha attaccato Renzi: «A Renzi dico che non sono il capo di una banda di burocrati: sono il presidente della Commissione Ue, istituzione che merita rispetto, non meno legittimata dei governi». Juncker ha fatto anche pesare la prima benedizione alla nostra legge di stabilità, facendo notare che «se la Commissione avesse dato ascolto ai burocrati, il giudizio sul bilancio italiano sarebbe stato molto diverso». Replica di Renzi a “Ballarò”: «In Europa ce la stiamo giocando, non l’abbiamo vinta né persa, ma stiamo facendo dei gol. È cambiato il clima per l’Italia e in Europa non vado a dire “per favore ascoltateci”, non vado con il cappello in mano. Non vado a Bruxelles a farmi spiegare cosa fare e l’ho detto a Barroso e Juncker».
Obama I seggi senatoriali della West Virginia, dell’Arkansas e del South Dakota passano dai democratici ai repubblicani, mentre il partito del presidente Obama ha conservato quello del New Hampshire e l’opposizione quello del Kentucky. Sono i primi risultati emersi dalle elezioni di medio termine, che si sono svolte ieri negli Stati Uniti. Il quadro preciso dei risultati si avrà soltanto oggi, e solo a condizione che in Louisiana e Georgia non si debba andare al ballottaggio, perché in quel caso bisognerà aspettare fino a gennaio. Solo il 44% degli americani, secondo i primi exit poll, ha detto di approvare l’operato del presidente, rispetto al 54% di delusi: avvalorando così il pessimismo dei giorni scorsi. I sondaggi della vigilia erano infatti impietosi: il New York Times dava ai repubblicani, già in maggioranza alla camera, il 75% di possibilità di aggiudicarsi i sei seggi necessari per conquistare anche il senato e bloccare così ogni riforma della Casa Bianca. Josh Earnest, portavoce di Obama: «Non sono state elezioni presidenziali: sarebbe sbagliato sopravvalutarne il significato o cambiare le linee strategiche della Casa Bianca».
Pakistan In Pakistan, nella regione del Punjab, una coppia di cristiani, Shama Bibi, 30 anni e Shahzad Masih, 35, sono stati gettati vivi in una fornace dove si cuociono i mattoni. Motivo: un uomo sosteneva che i due, bruciando vecchie carte del padre di lei morto nei giorni scorsi, avessero dato fuoco anche ad alcune pagine del Corano. Senza stare a verificare se il testimone fosse attendibile, una folla di musulmani inferociti si è messa in cammino da cinque villaggi, ha sequestrato i due giovani, li ha portati nella fabbrica di argilla dove lavoravano, li ha picchiati per due giorni e poi, ancora vivi, li ha buttati dentro la fornace ardente. Solo allora la notizia è arrivata alle autorità, allertate dagli altri cristiani del villaggio. Il blitz nella fabbrica quando tutto era ormai finito, per arrestare trentacinque carnefici.
Cern Fabiola Gianotti, 52 anni, dal 1° gennaio 2016 sarà la prima donna ad assumere il ruolo di direttore generale del Cern di Ginevra (l’Organizzazione europea per la ricerca nucleare), fino a tutto il 2020. Il 4 luglio 2012, come coordinatrice dell’esperimento Atlas, ebbe l’onore di annunciare la scoperta del bosone di Higgs, la particella che conferisce la massa a tutte le altre e che per quasi mezzo secolo era sfuggita ai fisici sperimentali. Ad Atlas, che nasce dalla collaborazione di oltre 3000 studiosi di quasi 40 paesi, Gianotti lavora dal 1992, quando fu formato il gruppo che lo avrebbe progettato e realizzato.
Poveri La Banca mondiale a ottobre ha pubblicato nuove stime sul numero di persone che nel mondo vivono con meno di 1,25 dollari al giorno (a parità di potere d’acquisto, cioè relativizzati al costo della vita) rivelando che tra il 1990 e il 2011 il numero di estremamente poveri è crollato da oltre un miliardo e 250 milioni a 250 milioni, nonostante l’incremento demografico; si è cioè scesi dal 43 al 15% della popolazione mondiale. Si tratta della maggiore riduzione della povertà mai registrata. Il risultato è da attribuire alla crescita economica straordinaria che ha investito i Paesi in via di sviluppo negli scorsi 25 anni grazie alla caduta delle barriere agli investimenti e al commercio internazionale indotta dalla fine della Guerra Fredda. La Cina, che ha iniziato il processo di apertura alla fine degli anni Settanta, e l’India, che ha liberalizzato agli inizi dei Novanta, sono gli esempi di maggiore successo nella riduzione della povertà: insieme, 232 milioni strappati alla miseria solo tra il 2008 e il 2011, dice la Banca mondiale.
Fede Emilio Fede, 83 anni, è stato licenziato da Mediaset. L’ex direttore del Tg4, già cacciato nel marzo 2010, tre mesi dopo per intercessione di Berlusconi riuscì a ottenere un nuovo contratto (ma da allora non è più apparso in video). Ora non solo perde lo stipendio di 27 mila euro mensili che percepiva da almeno tre anni ma anche la lussuosa casa di Milano Due, il pagamento delle bollette di luce, acqua, gas e telefono, i due autisti, la segretaria, l’ufficio. Unica concessione del Biscione: potrà rimanere nella sua abitazione fino alla fine di novembre, in modo di avere tempo per cercarsi un’altra casa. Il lussuoso contratto sarebbe comunque scaduto a giugno ma in questo modo la revoca è definitiva e arriva tra l’altro a pochi giorni dalla sentenza d’appello per il processo Ruby due, dove Fede è stato condannato in primo grado a 7 anni di reclusione. La missiva, a nome del consiglio d’amministrazione della società di Rti, viene giustificata con la notizia dell’inchiesta della Procura milanese in cui Emilio Fede, insieme al suo ex personal trainer, Gaetano Ferri, e altre persone, è indagato per associazione per delinquere finalizzata alla diffamazione, in relazione ad alcuni falsi scatti a luci rosse di un dirigente Mediaset e a dei file audio in cui si faceva menzione anche di fotomontaggi ai danni del presidente del gruppo, Fedele Confalonieri. Foto e audio che il suo ex allenatore tentò anche di rivendere ad alcuni giornali sempre, ha raccontato, «su indicazione di Fede». E di cui presto lo stesso Fede dovrà dare una spiegazione davanti al magistrato che indaga su questa storia, il pm Silvia Perrucci (Colonnello, Sta).
Divorzio facile Da domani le coppie decise a dirsi addio – purché si tratti di separazione o divorzio consensuale – senza figli a carico e in cui non ci sono trasferimenti patrimoniali, possono porre fine al matrimonio, saltando i tribunali, semplicemente presentandosi davanti al sindaco. Il primo cittadino, ufficiale di stato civile, assegna un tempo di trenta giorni agli sposi per riflettere sulla scelta: se un mese dopo non si ripresentano, l’accordo salta. Altrimenti è fatto. Le norme contenute nella nuova legge non incidono sui tempi di separazione necessari per ottenere il divorzio, che restano di tre anni.
Pascale Francesca Pascale su Berlusconi: «In privato lo chiamo Amore o B., a lui B. non piace, quindi da un po’ lo chiamo solo Amore. In pubblico, presidente». (Cds).
(a cura di Roberta Mercuri)