Fior da fiore, 4 novembre 2014
Trovato Russell Rebello, l’ultimo disperso della Concordia • Si è uccisa Brittany, malata terminale americana • Si riapre il dibattito sull’eutanasia • Nei cortei mai più polizia troppo vicina ai manifestanti • Secondo la Banca d’Italia il Tfr in bustapaga dovrà essere solo temporaneo
Concordia Ieri, mentre gli operai liberavano i locali della Costa Concordia da arredamenti, rifiuti, tendaggi e tappezzerie, sono stati trovati i resti dell’ultimo disperso, la trentaduesima vittima, cioè il cameriere indiano Russell Rebello. Era dentro una cabina passeggeri esterna del ponte 8, il più basso, sul lato destro, schiacciato dal resto dalla nave al momento del naufragio. Il corpo era nascosto da un cumulo di mobili e detriti. Manca ancora il riconoscimento ufficiale, ma ci sono pochi dubbi. Aveva ancora indosso la divisa blu da cameriere di bordo. In una tasca della blusa c’era la targhetta con il suo nome e la foto.
Brittany Brittany Maynard, 29 anni, a gennaio aveva saputo di essere malata di un tumore al cervello. I medici le avevano dato sei mesi di vita, e lei aveva scelto di evitare le cure che le avrebbero rovinato gli ultimi mesi. Dalla California si era trasferita in Oregon con la sua famiglia per approfittare del Death With Dignity Act, la legge che in quello Stato consente il suicidio assistito. Aveva ricevuto da un medico la ricetta per acquistare i farmaci letali, annunciando che li avrebbe presi il primo novembre, dopo il compleanno del marito. Quindi ha passato i suoi ultimi mesi di vita viaggiando, salutando gli amici, persino impacchettando i regali di Natale per i suoi famigliari. Sabato sera si è uccisa nella sua casa di Portland. Su Facebook l’ultimo messaggio: «Addio a tutti i miei cari amici e alla mia famiglia, che amo. Oggi è il giorno che ho scelto per morire con dignità, davanti alla mia malattia terminale, questo terribile cancro che ha portato via così tanto da me, ma che avrebbe preso ancora di più. Il mondo è un bel posto, il viaggio è stato il mio maestro più grande, i miei amici più stretti sono le persone più generose e altruiste. Ho anche un cerchio di supporto intorno al mio letto, mentre scrivo... Addio mondo. Spargete buona energia. Siate generosi, pagate in anticipo per restituire ad altri il bene che ricevete». [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]
Suicidio/1 Il suicidio assistito negli Stati Uniti è concesso in Oregon, Vermont, Washington, Montana e New Mexico, ma in altri sette sono state presentate leggi per autorizzarlo.
Suicidio/2 Secondo un sondaggio del New England Journal of Medicine, il 67% dei medici è contrario al suicidio assistito. La popolazione Usa è più divisa, perché un rilevamento del Pew Center ha stabilito che il 49% è contro e il 47% a favore. Secondo la Gallup, i sostenitori dell’eutanasia variano dal 70 al 51%, in base a come si pone la domanda.
Suicidio/3 Secondo il Rapporto Italia dell’Eurispes il 64,6% degli italiani si dichiara favorevoli all’eutanasia e il 77,3% si dichiara favorevole al testamento biologico (Amabile, Sta).
Suicidio/4 Cinquanta italiani negli ultimi tre anni sono riusciti ad andare in Svizzera per il suicidio assistito. In attesa ce ne sono altri 27, di cui 11 giovani sotto i 30 anni. In sette mesi, da marzo a ottobre, «più di 500 malati, non potendo ottenere l’eutanasia, si sono suicidati ed almeno altrettanti hanno tentato di farlo, mentre più di diecimila malati terminali, nei reparti di rianimazione, sono morti con l’aiuto attivo di medici pietosi e coraggiosi, che rischiano fino a 14 anni di carcere per aiuto al suicidio» (numeri di Carlo Troilo dell’associazione “Luca Coscioni”) (ibidem).
Manifestazioni Dopo la manifestazione degli operai della ThyssenKrupp finita con gli scontri con la polizia, il prefetto Alessandro Pansa decide di accelerare l’entrata in vigore di un nuovo regolamento con le regole di comportamento nel servizio d’ordine. Viene infatti ribadita la necessità di lasciare ai manifestanti la cosiddetta «area di rispetto» e cioè una distanza congrua dai reparti in assetto antisommossa proprio per evitare che si entri facilmente in contatto. Il regolamento raccomanda l’utilizzo dei dispositivi e degli equipaggiamenti (come gli idranti) che possano scoraggiare gli attacchi dei manifestanti e quindi le successive cariche. Intanto Sel, Movimento 5 Stelle e Lega presentano una mozione di sfiducia contro il ministro dell’Interno Angelino Alfano che sarà discussa domani alla Camera. A riaccendere la polemica è un video, trasmesso domenica sera da Gazebo su Raitre che mostra un funzionario della polizia mentre incita gli agenti a «caricare» i lavoratori della TyssenKrupp.
Tfr La Banca d’Italia promuove la manovra di bilancio del 2015, ma avverte che lo spostamento del Tfr in busta paga dovrà restare una misura temporanea per non compromettere i trattamenti previdenziali. La manovra opera «una significativa riduzione» del cuneo fiscale e finanzia riforme, come quella del lavoro, «potenzialmente importanti» dice la Banca centrale, senza nascondere alcune perplessità. Lo smobilizzo del Tfr in busta paga «inciderebbe negativamente sulla capacità della previdenza complementare di integrare il sistema pensionistico pubblico». Ed è «cruciale» che la misura resti solo temporanea, dice Bankitalia, che come l’Istat, ritiene che la crescita beneficerebbe tutto sommato in «modo marginale» della politica espansiva. L’Istat ieri ha aggiornato le previsioni: la crescita del Pil nel 2015 sarà dello 0,5%, contro lo 0,6% stimato dal governo. I conti pubblici, intanto, si mantengono in linea: nei primi 10 mesi il fabbisogno è stato di 77 miliardi, 11 in meno rispetto all’anno scorso.
(a cura di Daria Egidi)