3 novembre 2014
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Biografia di Davide Faraone
• Palermo 19 luglio 1975. Politico. Del Pd. Eletto alla Camera nel 2013. Dal 31 ottobre 2014 sottosegretario al ministero dell’Istruzione.
• « Figlio di un dirigente della Cgil, cresciuto nel Pds, più volte consigliere comunale a Palermo, Faraone fa il salto nel 2008, quando viene eletto nell’assemblea regionale siciliana con oltre 8 mila preferenze. Nel 2012 si candida alle primarie per il Comune di Palermo. Arriva solo terzo, dietro Fabrizio Ferrandelli e Rita Borsellino. Per di più, inciampa in una telecamera. Un’inviata di Striscia la Notizia lo sorprende mentre rassicura il membro di una cooperativa di disoccupati, che poco prima si erano riuniti per invitare tutti i soci a votare per lui. “Sono caduto in un trappolone ordito dai miei rivali” protesta il renziano. Ma l’amarezza passa presto. Nel febbraio 2013 viene eletto deputato. In dicembre sono le primarie che incoronano Renzi con il 68 per cento. Il rottamatore fa il pieno anche in Sicilia, grazie al suo coordinatore regionale Faraone. Presto ricompensato, con l’entrata in segretaria nazionale. Appena nominato si ritrova indagato per peculato per le spese pazze nell’Ars. Gli contestano esborsi per 3330 euro. “Se mi rinviano a giudizio mi dimetto, anche da uomo. Ma sono tranquillo, so come ho speso quelle somme” assicura a La Zanzara» (Luca De Carolis) [Fat 2/11/2014].
• «È diventato una specie di “cult” presso i conduttori di salotti televisivi e radiofonici, quelli che forse non ne potevano più di avere ospiti renziani molto compìti che lasciano sempre educatamente parlare, non parlano se non interpellati e, una volta interpellati, recitano l’intero programma di governo da qui all’eternità. Non appartiene al ramo scolaretto della Leopolda, Faraone, uno che dai Cinque stelle è stato accusato di cattive frequentazioni pre-elettorali nei quartieri popolari di Palermo, sulla base di stralci di intercettazioni che il responsabile Welfare sbandiera “pure ai Carabinieri” come “il mio certificato antimafia”, ché due affiliati a una cosca – ricorda agli accusatori invitandoli ad ascoltare tutta l’intercettazione e non solo una parte – lo giudicavano apertamente “non affidabile”» (Marianna Rizzini) [Fog 22/4/2014].
• «Ha una figlia, Sara, anzi, come la chiama lui, Saretta, autistica. Tempo fa l’ha portata a Eurodisney ed è rimasto stupito (piacevolmente stupito, si intende) per come sono trattati lì i bambini diversamente abili. Hanno un ticket speciale (non ci vuole un defatigante tour burocratico per averlo) ed entrano senza fare la fila. “È un diritto, non un segno di cortesia” sottolinea Faraone. “Il sistema italiano, invece, è un generatore di frustrazioni per i bambini disabili e un moltiplicatore di disperazione per le loro famiglie”» (Maria Teresa Meli) [Iod 21/6/2014].