Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2014  novembre 03 Lunedì calendario

L’asso della finanza di Hong Kong ritrovato con un cadavere di donna senza testa dentro una valigia e un secondo corpo femminile sgozzato sul pavimento. Le vittime sono entrambe prostitute, l’uomo sospettato di averle uccise è un ex funzionario inglese della Bank of America Merrill Lynch

Le 3.42 del mattino, la polizia di Hong Kong riceve una telefonata: «Venite, c’è un cadavere». Le 3.45, gli agenti arrivano sul posto, al 31° piano di un grattacielo elegante nel quartiere alla moda di Wan Chai. La scena non è per chi ha lo stomaco debole: nel soggiorno schizzi di sangue dappertutto e il corpo di una giovane sul pavimento; è morta da poco, pugnalata alla gola. Dal balcone arriva un odore forte, di decomposizione; un detective punta la torcia e resta di sasso: da una valigia spuntano i piedi del cadavere di un’altra ragazza. Nell’appartamento c’è un funzionario della Bank of America Merrill Lynch, è lui che ha chiamato per dare l’allarme. Ed è lui il sospetto per i due delitti: la polizia lo ha arrestato.
Il banker, sotto interrogatorio dall’alba di sabato, si chiama Rurik George Caton Jutting, 29 anni, inglese. Un giovane di successo: laureato a Cambridge in legge, membro della famosa squadra di canoa dell’università, segretario della società storica del suo college; prima esperienza di lavoro con la Barclays Bank a Londra dal 2008 al 2010, poi portato da Merrill Lynch negli Stati Uniti e l’anno scorso inviato nella sede di Hong Kong. La polizia ci ha messo un quarto d’ora ad arrestarlo: le prove sembrano nette. Le telecamere a circuito chiuso del grattacielo dove abita lo hanno ripreso a mezzanotte mentre entrava a casa con una ragazza vistosa e poco vestita, identificata poi come la prima vittima, quella trovata sgozzata in salotto. E nello smartphone di George Caton sono state trovate una serie di foto e video dei due cadaveri.
Le vittime, secondo le informazioni raccolte dalla stampa di Hong Kong, erano due prostitute, una indonesiana di 25 anni e l’altra filippina, di 30. Le due ragazze erano piuttosto popolari a Wan Chai, quartiere di vita notturna e a luci rosse molto frequentato dalla comunità dei residenti internazionali. Il cadavere nella valigia era stato decapitato e la morte risalirebbe a quattro, cinque giorni prima del ritrovamento.
Dalle testimonianze esce un doppio ritratto di Jutting: i vicini di casa nel grattacielo di lusso lo descrivono come «un tipo sempre triste che non diceva una parola, non rispondeva nemmeno al saluto». Ma i colleghi della Merrill Lynch raccontano una storia diversa: «Un tipo grintoso, che faceva un sacco di soldi, era un junior trader ma guadagnava quanto un direttore, perché ci sapeva fare con l’intermediazione finanziaria». Sul suo profilo Facebook l’inglese aveva appena scritto: «Money does buy happiness», il denaro compra la felicità. E di denaro doveva averne parecchio, perché l’appartamento in cui viveva costava almeno 4 mila dollari al mese.
Poi, circa una settimana fa, Jutting, il banker di successo, era scomparso. In un comunicato, la Merrill Lynch ha detto che si era licenziato senza preavviso né spiegazioni. La polizia di Hong Kong dice che «si sta indagando nell’eventualità che ci siano altre vittime connesse a questo caso». La stampa, in una metropoli di oltre 7 milioni di abitanti che quest’anno ha avuto solo 14 omicidi, ha già battezzato il caso delle due prostitute pugnalate a morte «American Psycho», dal titolo del romanzo di Bret Easton Ellis che raccontava di una serie di delitti commessi nell’appartamento di un banker di Wall Street.