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 2014  ottobre 28 Martedì calendario

Una mamma ammazza due figli suoi • Una ragazza uccisa dall’ex fidanzato • Il brutto giorno di Mps e Carige in Borsa • Undici militari americani in quarantena nelle caserme venete • In Tunisia il partito islamico non vince le elezioni • Il ministro della Cultura che non legge libri


Delitto/1 Moussef Jeddou, 9 anni, e sua sorella Rhim, di 4. Con la sorellina Hiba, di 5 anni, vivevano a Roma in un edificio della Banca d’Italia occupato da Action. Si occupavano di loro i genitori: la mamma Khadia El Faktani, marocchina di 42 anni, casalinga, «minuta, con i capelli ricci», e il papà Idris Jeddou, 43 anni, trasportatore di mobili per Mondo Convenienza. La signora, che tutti ricordano come sorridente, era cambiata dopo un viaggio in Marocco, un anno fa: «Era diventata taciturna e aveva ricominciato a coprirsi il volto con il velo», dicono i vicini. Con il marito erano sempre più frequenti le litigate, proprio come quella di domenica notte, durante la quale la El Faktani prese un coltellaccio e ci colpì lo sposo al fegato. Questi, a piedi, si trascinò fino al vicino ospedale San Giovanni, dove fu operato e raccontò di aver subito un tentativo di rapina per non inguaiare la moglie. Risvegliatosi dall’anestesia, provò a telefonare a casa: nessuna risposta. In effetti nel frattempo la El Faktani con una mannaia aveva ammazzato il più grande e la più piccola dei suoi figli, e gravemente ferita l’altra. Quindi con una cintura si impiccò alla doccia (che poi non resse il peso e fece cadere il corpo nella vasca). Notte di domenica, in un appartamento di tre camere, bagno e cucina, al quarto piano di un palazzo occupato in via Carlo Felice, vicino alla basilica di San Giovanni, Roma.

Delitto/2 Veronica Valenti, 30 anni, commessa all’Ikea. Per un anno era stata innamorata di Gora Mbengue, 27 anni, senegalese, privo di permesso di soggiorno, conosciuto in discoteca nel 2013. La passione era finita quasi subito, ma quello non si rassegnava all’idea di essere rifiutato: la sfiniva di messaggi, pedinamenti e minacce tanto che anche i carabinieri erano stati avvertiti, ma non con denuncia ufficiale. Domenica sera, decisa a fargli capire che non c’era proprio più niente da fare, la Valenti accettò un appuntamento con il suo ex, non sapendo che quello s’era portato dietro un coltello con l’intenzione di ammazzarla se gli avesse detto un’altra volta di no. Salì nella macchina di lei, già fuori di sé, e cominciò subito a urlare. Le coltellate seguirono veloci e inevitabili, a un fianco, al petto e alla schiena della donna. Poco dopo le dieci di domenica sera, in via Tezzano, a due passi dalla stazione ferroviaria di Catania.

Banche Dopo la diffusione dei risultati degli stress test sulle banche, sono crollati i titoli del Monte dei Paschi (che ha perso un quinto del suo valore) e di Carige (-17%). La reazione era ampiamente prevista, dato che da Banca d’Italia hanno voluto spiegare che la bocciatura si riferiva solo al cosiddetto «scenario avverso», «altamente improbabile», perché prevede un Pil in calo di un altro 6% nei prossimi tre anni e la crisi del debito di nuovo riacuita. L’altro pilastro del test, l’Asset quality review condotta sui bilanci reali a fine 2013 è andata invece benone. Conclusione: «il sistema è solido». [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]

Ebola Undici soldati americani rientrati nelle caserme vicentine dalla Liberia sono in «controllo monitorato» per scongiurare un contagio di Ebola. Secondo il loro comando stanno bene e non presentano sintomi del virus: si tratta di una quarantena che rispetta il protocollo internazionale di sicurezza, in base al quale i militari, che stavano compiendo una missione umanitaria a Monrovia, resteranno isolati per 21 giorni. «Io e i miei uomini stiamo benissimo», assicura il generale statunitense Darryl Williams, anche lui in isolamento. Sarà così anche per i due prossimi gruppi in arrivo sempre dalla Liberia: altri 64 soldati che stanno partecipando alla stessa missione. Il governatore veneto Luca Zaia ne approfitta per puntualizzare: «Le strutture sanitarie del Veneto sono pronte per ogni evenienza. Ma per scongiurare Ebola bisogna chiudere le frontiere».

Tunisia In Tunisia ci sono state le elezioni: la maggioranza nel Parlamento, stando agli exit poll, andrà ai centristi laici di Beji Caïd Essebsi. Gli uomini di Ennahda (il partito islamico)hanno ammesso la sconfitta: gli avversari di Nidaa Tounes avrebbroe superato il 36% dei consensi, mentre loro si sarebbero fermati attorno al 26%, undici punti in meno che nel 2011. Al terzo posto con il 5,4% sarebbe il Fronte popolare, mentre l’Unione patriottica libera di Slim Rihai, un ricco imprenditore, avrebbe ottenuto il 4,8%.

Libri Hanno chiesto a Fleur Pellerin, ministro della Cultura francese, di citare qualche libro di Patrick Modiano (vincitore dell’ultimo premio Nobel per la Letteratura) e non è riuscita a ricordarne nessuno. Poi ha confessato: «Sono due anni che non leggo un libro».

(a cura di Daria Egidi)