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 2014  ottobre 08 Mercoledì calendario

Attori, finiti malati di Ebola che mettono alla prova gli ospedali. Ecco cosa accadrebbe negli Usa

Attori che fingono i sintomi dell’Ebola per testare l’efficienza degli ospedali newyorkesi. È l’ultima strategia per fronteggiare l’emergenza ed evitare un’epidemia nella Grande Mela. L’iniziativa viene dagli stessi ospedali pubblici della città per mettere alla prova il triage del pronto soccorso e verificare se il personale è in grado di identificare e isolare i possibili casi. Anche se gli esperti escludono un’epidemia Ebola a New York e secondo le autorità sanitarie locali i cittadini possono stare tranquilli perché la città ha tutte le risorse per impedire un contagio di massa.
Si tratta - hanno spiegato le autorità sanitarie newyorchesi - di attori scritturati per questo scopo specifico, quindi istruiti per simulare i sintomi e per verificare le reazioni di medici e infermieri. Nessuno nei pronto soccorso dove si presentano deve sapere che si tratta di falsi pazienti. Gli operatori messi alla prova devono dimostrare di saper fare le domande giuste e di adottare i comportamenti più adeguati alla situazione. «Se i pazienti presentano i sintomi del virus e dichiarano di aver fatto viaggi nei paesi a rischio, ci aspettiamo che vengano isolati nel giro di pochi minuti, che vengano sottoposti a un controllo completo e che si provveda subito ad avvertire il dipartimento di Sanità» spiega Ross Wilson, dirigente del sistema sanitario pubblico dell’amministrazione di New York. Wilson riferisce che, in base ai primi risultati, i medici e gli infermieri hanno mostrato di indossare correttamente le uniformi protettive previste dalla procedura, ma molti in seguito se le sono colte esponendosi seriamente al rischio di contagio.