16 settembre 2014
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Biografia di Alvaro Cosimo
• Sinopoli (Reggio Calabria) 25 aprile 1964. Presunto ’ndranghetista, ritenuto a capo del clan omonimo di Sinopoli. Detto “Pelliccia”. Figlio di Domenico, membro della “Provincia”, che contribuì alla pace mafiosa del 1991 dopo la seconda guerra di mafia, morto nel 2010 (vedi Pasquale Condello). Detenuto dal 14 luglio 2011, in esecuzione di ordinanza cautelare del 2010 emessa nel corso dell’operazione “Meta” (con l’accusa di associazione mafiosa, estorsione e intestazione fittizia di beni). Già condannato in primo grado, il 7 maggio 2014, a 19 anni e 7 mesi. Era presente al ricevimento organizzato per l’anniversario di matrimonio dei genitori di due imprenditori indagati nel processo Meta, a cui partecipò, tra gli altri, l’allora sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti.
• Il 20 marzo 2014 colpito da misura di prevenzione patrimoniale, gli hanno sequestrato beni per cinque milioni di euro.
• Il 4 settembre 2014 colpito da ordinanza di custodia in carcere, indagato, tra gli altri, con l’ex sindaco di San Procopio, Rocco Palermo, che, secondo le accuse, durante il mandato elettorale favoriva gli interessi della cosca (operazione “Xenopolis”).
• Secondo le cronache, il giorno dell’arresto, usciva dalla Questura di Reggio Calabria col dito medio della mano alzato (a cura di Paola Bellone).