Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Forlimpopoli (Forlì-Cesena) 19 dicembre 1987. Giocatore di basket. Guardia dell’Olimpia Milano, squadra con la quale ha vinto il campionato nel 2014, e della Nazionale italiana. Figlio d’arte (il padre Rudy, dopo aver giocato nella Nba, terminò la sua carriera in Italia), è cresciuto nelle giovanili di Pesaro per poi trasferirsi negli Stati Uniti, dove ha studiato alla University of Southern California, giocando tre stagioni NCAA nei Trojans. Tornato in Italia nel 2009, ha giocato a Treviso, Pesaro e Siena. Nella città toscana ha vinto nella stagione 2013 campionato, Coppa Italia e Supercoppa.
• «Il mio obiettivo è quello di diventare una delle point guard più forti in Europa. Io lavoro ogni giorno per raggiungere l’eccellenza. Ripeto: io devo diventare il miglior playmaker e Milano il miglior club d’Europa».
• «Con Hackett ci conosciamo dai tempi di Treviso, quando io ero un ragazzino e lui un ventenne. Là ho visto il suo volto peggiore poi però ne ho ammirato la sua capacità di rinascere e ripartire. Ha una determinazione incredibile. In questo momento è il miglior giocatore italiano» (Alessandro Gentile nel 2013).
• Nell’estate 2014 è stato deferito e squalificato sei mesi per aver abbandonato, senza autorizzazione, il raduno della Nazionale a Trieste e per i successivi commenti, pubblicati online, sull’operato dei medici federali (5 mesi per l’abbandono e un mese per i commenti).