7 settembre 2013
Leone d’oro al Sacro Gra di Rosi
• Il Leone d’Oro della Mostra del Cinema di Venezia numero 70 è andato a un documentario italiano: Sacro Gra di Gianfranco Rosi, ritratto del mondo degli emarginati che vivono intorno al Grande Raccordo Anulare di Roma. Leone d’Argento per la migliore regia a Miss Violence del greco Alexandros Avranas. Premio speciale della giuria a Jiao You di Tsai Ming-liang. Coppa Volpi per il miglior attore a Themis Panou per Miss Violence e per la miglior attrice a Elena Cotta per Via Castellana Bandiera. Premio Osella per la migliore sceneggiatura a Steve Coogan e Jeff Pope per Philomena.
• «Un gran bel compleanno per un festival 70enne dal cuore giovane, che non solo ha incoronato il nostro Paese dopo 15 anni (l’ultima volta fu nel 1998 con Così ridevano di Amelio) ma ha tolto di mezzo l’assurdo steccato tra cinema di finzione e di realtà. E così il documentario di Rosi, che già aveva fatto notizia per essere entrato nel concorso, alla fine è anche risultato il miglior film. “Non me lo sarei aspettato mai e poi mai...”, ha esclamato il regista salendo ad abbracciare uno ad uno i giurati e baciando la mano a Bertolucci» (Giuseppina Manin) [Cds 8/9/2013].
• «Soggiogato da inconsueto cinepatriottismo, Bernardo Bertolucci è rimasto folgorato dal volto chiuso e disperato, dagli occhi blu pieni di vendetta, della Samira di Elena Cotta nel bellissimo Via Castellana Bandiera di Emma Dante; e senza difficoltà ha convinto la sapiente giuria, composta anche da tre attrici, ad assegnarle all’unanimità la Coppa Volpi. Nella altre sezioni, altri film italiani sono stati premiati o segnalati: da Still Life di Uberto Pasolini (miglior regia ad Orizzonti) a Zoran di Matteo Oleotto (Settimana Internazionale della Critica). Momento buono e inaspettato, data la nostra abitudine a denigrarci, per il nostro cinema» (Natalia Aspesi) [Rep 8/9/2013].