Fior da fiore, 1 agosto 2014
L’Istat lancia l’allarme stagnazione • Cominceranno al Cairo i negoziati tra Israele e Hamas • In Libia gli integralisti conquistano Bengasi • L’Oms stanzia 100 milioni di dollari per combattere il virus Ebola • In Cina i contadini potranno trasferirsi in città • I Bronzi di Riace incassano solo 840 euro al giorno • La luna assomiglia a un limone
Stagnazione Aumentano i giovani senza lavoro (43,7% con un +0,6% rispetto a giugno) toccando il record negativo del 1977, ma il tasso di disoccupazione (12,3%) fa registrare un piccolo calo (-0,3 punti su maggio). Scendono di poco anche i prezzi al consumo (0,1%). Sono in sintesi i dati diffusi ieri dall’Istat che nella nota di luglio lancia l’allarme: si sta andando verso una «sostanziale stagnazione». Matteo Renzi conferma quanto già ammesso qualche giorno fa: «La situazione di crisi continua a picchiare e far male, i dati sono altalenanti: ogni giorno c’è un dato buono e uno negativo, un po’ come questa estate un po’ pazzarella [...] L’occupazione è cresciuta, ma la crescita è decisamente più bassa di quello che ci aspettavamo (la previsione era +0,8%, ndr). Il Pil americano, che è riferimento per tutti, ha avuto prima segno negativo, poi positivo. Lo spread , che era a più di 200, è oggi più vicino a 150 con un risparmio evidente». Ma questo «non è sufficiente a risolvere i problemi del rapporto tra debito e Pil. Non siamo in condizioni di avere quel percorso virtuoso che immaginavamo».
Gaza Ieri è arrivato l’annuncio di Kerry di un cessate il fuoco umanitario di 72 ore a partire da oggi tra Israele e Hamas, che andranno al Cairo, in Egitto, per aprire la trattativa.
Libia La prospettiva di un’entità islamista in Libia, alle porte dell’Italia, è sempre più concreta. A Bengasi, dopo due mesi di violenti combattimenti — circa 150 morti nelle ultime due settimane — le milizie islamiche hanno sconfitto le forze più moderate dell’ex generale Haftar. Ansar Al Shariah, il gruppo radicale più noto, ha annunciato la creazione di un «emirato islamico». A Tripoli, intanto, l’aeroporto è nel caos per gli scontri tra le milizie islamiche di Misurata e quelle più laiche di Zintan. Ieri hanno chiuso nuove ambasciate, tra cui quella spagnola e quella greca. Ancora aperta invece la rappresentanza italiana: «Restare in Libia significa tentare di avere un ruolo su alcune delle questioni geopolitiche più importanti dei prossimi anni», ha detto Matteo Renzi.
Ebola 1 L’Organizzazione mondiale della sanità ha annunciato un piano d’emergenza da 100 milioni di dollari (75 milioni di euro) per combattere il virus Ebola che sta imperversando in Africa Occidentale (Sierra Leone, Liberia, Guinea e Nigeria): in sette mesi gli infettati sono stati 1.323, i morti 729 (negli ultimi giorni l’ondata di contagi ha avuto un’accelerazione con circa 60 vittime) (M.D.B., Cds)
Ebola 2 Peter Piot, virologo, direttore della London School di Igiene e medicina tropicale: «È improbabile che si scateni un’epidemia al di fuori dei Paesi già colpiti. Anche se un paziente infetto volasse in Europa, negli Stati Uniti o altre regioni africane, difficilmente potrebbe causare un ampio contagio». E se, a nostra insaputa, ad esempio in una metropolitana londinese, ci trovassimo a contatto con un passeggero malato? «Io non sarei preoccupato. Per trasmetterci l’infezione dovrebbe vomitarci addosso, serve un contatto molto ravvicinato» (ibidem).
Ebola 3 In Italia nei confronti del nuovo pericolo epidemico c’è un atteggiamento attento ma non allarmistico. Al ministero della Salute il rischio di importazione viene definito remoto «tanto più che non ci sono collegamenti diretti con i Paesi colpiti». Per quanto riguarda gli immigrati clandestini provenienti dalle coste africane via mare si fa presente che «se anche si imbarcassero in una fase di incubazione, svilupperebbero la malattia durante la navigazione e arriverebbero in Italia con sintomi inequivocabili che li renderebbero subito identificabili allo sbarco» (ibidem).
Ebola 4 «Il periodo di incubazione del virus, una volta che è avvenuto il contagio, va da 2 a 21 giorni. I sintomi sono febbre alta, nausea, vomito e diarrea fino ad arrivare a emorragie diffuse. Il contagio avviene solo quando i sintomi sono espliciti ed è necessario un contatto diretto con materiale biologico infetto, cioè i fluidi corporei di un malato. Ebola non è un virus respiratorio dunque non si trasmette con gli starnuti, come l’influenza» (Giuseppe Ippolito, epidemiologo, a Margherita De Bac).
Hukou In Cina, come annunciato in un comunicato ufficiale, il sistema dell’«hukou», ovvero del «permesso di residenza» che classifica le persone come «urbane» o «rurali», introdotto da Mao Zedong, sta per essere abolito. Fino a oggi i nati in città hanno potuto contare sulla comodità di un «hukou» urbano, trasmissibile ai figli, e che consente una certa libertà di movimento e residenza in altre zone urbane. Per i «rurali», invece, ottenere il permesso di residenza in città è sempre stata una vera e propria avventura, che spesso ha trasformato in clandestini nel proprio Paese coloro che abbandonavano la campagna. Si tratta di una «popolazione fluttuante», quantificata in più di cento milioni di persone, che vive in città senza permesso di residenza, impossibilitata a ricevere assistenza sanitaria, diritto alla scuola per i figli, ecc. Ora la riforma proposta vuole che la Cina aumenti ulteriormente il suo già rapido processo di urbanizzazione, arrivando di qui al 2020 a un 60% di popolazione urbana - contro l’attuale 54% ufficiale. Il nuovo sistema prevede di classificare tutti gli abitanti come «residenti». L’accesso alle città resterà comunque «strettamente controllato» e gli spostamenti saranno incoraggiati solo verso centri di medie dimensioni: un permesso di residenza a Shanghai o Pechino, insomma, resteranno difficili da ottenere. (Sala, Sta)
Bronzi Nonostante quattro anni di lavori costati 32 milioni di euro per restaurare il museo nazionale archeologico di Reggio Calabria che li ospita, i Bronzi di Riace non attraggono i turisti. Tra il gennaio e l’aprile di quest’anno sono stati appena 21.407 i visitatori paganti (con 57.405 non paganti), per un incasso di 840 euro al giorno (Conti, Cds)
Louvre Al Louvre, il museo più visitato del mondo, nel 2013 ci sono stati 9,3 milioni di ingressi (erano 5,1 milioni, poco più della metà, nel 2001) (ibidem).
Luna Secondo un gruppo di studiosi dell’Università della California a Santa Cruz, che ha pubblicato la sua ricerca su Nature, la Luna assomiglia a un limone. Il ricercatore Ian Garrick-Bethell: «La Luna assomiglia a un limone, nel senso che è schiacciata e ha due bitorzoli all’altezza dell’equatore». Motivo: la Luna, che non è stata sempre solida (fino a quattro miliardi di anni fa era caldissima e viscosa, e decisamente malleabile), ruotando su se stessa ha assunto una forma schiacciata dall’alto in basso e rigonfia all’equatore. La rotazione della Luna intorno alla Terra è stata invece la causa della formazione dei due bitorzoli del nostro satellite. Perché la Terra, che è molto più grande della Luna, esercita su di lei un’attrazione di tipo gravitazionale che a sua volta genera forze che hanno stiracchiato la Luna liquida di un tempo. Ma la Luna guarda la Terra sempre dalla stessa parte, per cui queste forze si sono esercitate sempre nella stessa direzione, generando, nella Luna liquida di un tempo, i due bitorzoli: uno che punta verso il nostro pianeta e uno che punta dalla parte opposta (Bencivelli, Rep).
Cucciari Di cosa è golosa la sarda Geppi Cucciari: «Amo i culurgiones ogliastrini, i ravioli di mia zia, i bucatini all’amatriciana quando sono a Roma, l’orecchia di elefante a Milano e il pesce in riva al mare. Adoro la pasta, ma ormai la mangio solo integrale» (Geppi Cucciari a Elvira Serra, Cds)
(a cura di Roberta Mercuri)