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 2014  luglio 31 Giovedì calendario

Ancora stragi a Gaza • Carlo Cottarelli è pronto a lasciare l’incarico di commissario alla spending review • Economia Usa in netta ripresa • Come il maltempo ci cambia il menu • Donne turche in rivolta contro il divieto di ridere • Camilleri scrive tutti i giorni dalle 8 alle 11 del mattino


Gaza 1 Ancora stragi a Gaza. L’artiglieria israeliana ha centrato una scuola dell’agenzia Onu per i rifugiati a Jabaliya, facendo almeno 16 morti, compresi donne e bambini, e decine di feriti. Durissima la reazione del segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon: «È ingiustificabile, nulla è più vergognoso che attaccare dei bambini mentre dormono: si trovino i responsabili e si faccia giustizia». Altri 17 morti e 160 feriti nel mercato di Shayiya.

Gaza 2 Dopo 23 giorni, le vittime palestinesi sono oltre 1.330, i feriti 7.200. I soldati israeliani uccisi sono saliti a 56.

Usa L’economia Usa è in netta ripresa: non solo l’occupazione ha ricominciato a crescere in misura consistente da diverso tempo (cinque mesi consecutivi con più di 200 mila nuovi posti di lavoro creati e luglio che probabilmente confermerà il trend coi dati che verranno resi noti domani), ma adesso arrivano buone notizie anche dal Pil. Dopo l’improvvisa flessione del periodo gennaio-marzo, nel secondo trimestre il reddito nazionale è tornato a crescere in misura consistente: 4 per cento, assai più del 3 previsto dagli economisti.

Cottarelli Carlo Cottarelli è pronto a lasciare l’incarico di commissario alla spending review a ottobre: lo avrebbe già comunicato a Matteo Renzi. Alla base della decisione, la mancanza di una sintonia di fondo con il premier. In un post su Facebook Cottarelli punta il dito contro le «nuove spese non coperte» che vanificherebbero la possibilità di tagliare le tasse: «Si sta diffondendo la pratica di autorizzare nuove spese indicando che la copertura sarà trovata attraverso future operazioni di revisione della spesa o, in assenza di queste, attraverso tagli lineari delle spese ministeriali [...] Il totale delle risorse che sono state spese prima di essere risparmiate per effetto di queste decisioni ammonta ora a 1,6 miliardi per il 2015». La goccia che ha fatto traboccare il vaso è l’emendamento, votato alla Camera nel decreto di riforma della pubblica amministrazione, che consente quattromila pensionamenti nella scuola. Un’operazione che costerà 396 milioni da quest’anno al 2018.

Maltempo A causa del maltempo, in Italia sono andati in malora interi campi di cocomeri e meloni e perfino le carote, che crescono sottoterra, sono state danneggiate dalla grandine. Almeno il 20 per cento del pomodoro industriale lavorato in Pianura Padana, il 30 per cento delle melanzane e dei peperoni che stavano per essere raccolti in Toscana, quasi il 40 per cento delle olive coltivate nelle Marche marciscono nei fondi sepolti dall’acqua. Coldiretti stima per l’agricoltura italiana, finora, quasi un miliardo di euro di danni provocati sì dal mancato raccolto ma anche dal crollo dei prezzi: le temperature più autunnali che estive non spingono a mangiare i tipici frutti della stagione e così il valore scende, ad esempio il prezzo delle pesche è diminuito del 34 per cento. Altra prelibatezza made in Italy che scarseggerà sulle nostre tavole è il miele, perché con questo tempo le api non volano. In compenso, nei dieci milioni di ettari di bosco che ricoprono un terzo del nostro Paese sono già esplosi i funghi e le previsioni dicono che quello di quest’anno sarà un raccolto eccezionale, di gran lunga superiore alle consuete 30mila tonnellate (Salvagni, Rep).

Risate Giorni fa Bülent Arinç, braccio destro del premier turco Ergogan, come lui del partito islamico Akp, in vista delle delle presidenziali del 10 agosto, rivolgendosi al suo elettorato, contrario come lui al «collasso morale» del Paese, ha detto: «Per non essere peccaminosa una donna deve proteggere la sua castità: quando la guardiamo abbasserà gli occhi arrossendo timidamente e non sarà seducente, e non riderà in pubblico». La frase ovviamente non è stata gradita dalla Turchia laica e femminista: più di 300 mila donne — e il numero continua a crescere — si sono così fotografate con enormi sorrisi (da sole, in coppia o in gruppo) e hanno postato le immagini su Twitter con hashtag contenti la parola kahkaha, che in turco vuol dire risata.

Camilleri 1 Andrea Camilleri, 88 anni, che ha scritto cento libri in 22 anni: «Dicono tutti che io scrivo troppo, però non so che farci. Nel momento in cui smetterò di scrivere credo che avrò poco da fare su questa terra. Cerco di allungarmi la vita scrivendo» (Assalto, Sta).

Camilleri 2 Camilleri scrive tutti i giorni «con una sistematicità di orario, quasi da impiegato, dalle 7 e mezzo-otto fino alle 11 del mattino»: «Una volta finito il romanzo, però, io lo lascio “decantare”, lo lascio per un mesetto, poi ci rimetto mano, me lo rileggo tutto, lo correggo… La durata di scrittura di un Montalbano è in media tre mesi [...] Succede così: io scrivo al computer una pagina. Dopodiché questa pagina la stampo e me la leggo e rileggo ad alta voce – la lettura ad alta voce per me è fondamentale, perché sento il ritmo del racconto, e dove c’è un intoppo, un ingorgo, mi rimetto al computer e cerco di sciogliere, di correggere, finché non sono soddisfatto. Diciamo che una pagina viene riscritta minimo tre o quattro volte» (ibidem).

(a cura di Roberta Mercuri)