Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Catania 17 settembre 1964. Pentito, ex mafioso. Reggente del clan Santapaola dall’agosto 2006 all’ottobre 2009. Inserito nel’elenco dei trenta latitanti più pericolosi, quando, il 9 ottobre 2009, viene arrestato (durante una riunione di mafiosi). Si pente tre anni dopo. Le sue dichiarazioni consentono l’operazione “Fiori bianchi” (16 aprile 2013, 77 arresti). Il 19 maggio 2014 condannato in primo grado, con giudizio abbreviato, a 13 anni e 4 mesi per l’omicidio di Luigi Ilardo (vedi Giuseppe Madonia).
• Agli inquirenti spiegò di avere deciso di pentirsi perché era insoddisfatto: «Ma sapevo che tagliare con quel tipo di vita è possibile solo da morti». Detenuto per un breve periodo con Vincenzo Santapaola (figlio di Benedetto – vedi), aveva provato a chiedere il pensionamento. «La sua riposta fu “Ti do la mia benedizione” e io gli credetti. Fui contento, ma non era vero» (“I Siciliani giovani”, febbraio 2013).
• Durante la reggenza del clan si era preoccupato di ristabilire la regola della bacinella, vale a dire l’obbligo di conferire alla cassa comune i proventi della messa a posto degli imprenditori (relazione Dna 2013). (a cura di Paola Bellone).