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 2014  luglio 27 Domenica calendario

Un’altra tregua a Gaza • Nibali trionfa al Tour de France • A Milano la pioggia ha aperto una voragine di dodici metri • Le tasse universitarie in Italia sono aumentate del 69 per cento in dieci anni • I palazzi di New York che hanno un ingresso per i ricchi e uno per i poveri

 

Gaza 1 Israele ha prolungato di quattro ore la tregua (vedi fior da fiore di ieri), rotta da tiri sporadici di razzi di Hamas dal territorio di Gaza, e poi in serata ha annunciato un’estensione di 24 ore, fino alla mezzanotte di oggi. «È un primo, fragile risultato dell’offensiva diplomatica internazionale che ha portato ieri mattina al Quai d’Orsay, nella sede del ministero degli Esteri francese, i responsabili delle relazioni estere di Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Italia, Francia, Turchia, Qatar e l’Alto rappresentante dell’Unione Europea Catherine Ashton. Israele ha però chiarito che intende rispondere oggi al fuoco proveniente da Gaza e che continuerà a distruggere i tunnel durante la tregua umanitaria. Hamas ha respinto l’accordo, chiedendo il completo ritiro israeliano dalla Striscia e il ritorno dei palestinesi alle loro case» (S. Mon., Cds).

Gaza 2 Bilancio del conflitto: oltre 1.000 i morti palestinesi, 42 i soldati israeliani uccisi.

Gaza 3 Le famiglie di Gaza rimaste senza un posto da abitare — stimano le Nazioni Unite — sono 3.300, nelle scuole dell’Unrwa, l’agenzia Onu per i rifugiati, gli sfollati sono ormai 160 mila, il 10 per cento della popolazione (Frattini, Cds)

Gaza 4 Nella Striscia di Gaza oltre il 50 per cento della popolazione vive sotto la soglia di povertà indicata dalle Nazioni Unite (1,5 euro al giorno), 1,2 milioni non hanno accesso all’acqua potabile (ibidem). [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]

Nibali 1 Vincenzo Nibali, 29 anni, dopo aver vinto nel 2010 la Vuelta di Spagna e nel 2013 il Giro d’Italia, oggi salirà anche sul trono di Francia al termine dell’ultima tappa-passerella di questo Tour 2014. Il ciclismo italiano aspettava una simile impresa da sedici anni, dal 1998 di Marco Pantani. E prima del Pirata bisogna risalire a Gimondi, Nencini, Coppi, Bartali e Bottecchia, il nostro primo re di Francia, 90 anni fa.

Nibali 2 Conquistando Parigi Nibali diventerà uno dei soli sei corridori nella storia ad aver vinto Giro-Vuelta-Tour, le più grandi corse a tappe del mondo.

Nibali 3 Nibali a Viberti della Stampa: «Ho quasi paura a tornare in Italia, mi hanno detto che tutti i giornali parlano di me» (Sta)

Pioggia Ieri a Milano il Seveso è esondato per l’ennesima volta (quattro in un mese) e la pioggia ha aperto una voragine di 12 metri a Porta Romana, pieno centro di Milano. «La causa: il cedimento di una paratia in legno del terzo piano interrato di un palazzo vicino. Acqua e fango riversati nei box, strada franata. Trenta le famiglie evacuate, rientrate nelle loro case in serata. Circolazione chiusa. Ma le responsabilità vengono da lontano. Il palazzo è nato sulle macerie del vecchio teatro di Porta Romana, demolito nel 2001 per far posto, sette anni dopo, agli otto piani (più i tre sottoterra) del civico 124. L’impegno del costruttore era però di ricostruire la sala teatrale alle spalle. Mai avvenuto. Tutto si è fermato a un cratere, riempito pochi mesi fa con semplice terra» (Lio e Senesi, Cds).

Pioggia 2 A Milano s’era appena concluso il conto dei danni dell’esondazione precedente (8 luglio) con relativa richiesta al governo di fondi straordinari: 47 milioni di euro.

Università In dieci anni, dal 2003 al 2013, gli introiti delle università statali dovuti ai balzelli versati da studenti, dottorandi e specializzandi (tasse di iscrizione e immatricolazione, “contributi” per sostenere i test di ammissione ai corsi a numero chiuso e tassa regionale per il diritto allo studio), sono aumentati del 57 per cento, mentre il numero degli stessi diminuiva del 7 per cento. Così, le tasse a carico di ogni iscritto sono passate in media dai 683 euro del 2003 ai 1.151 del 2013, lievitando del 69 per cento (Intravaia, Rep).

Poor doors A New York, il grande palazzo della Extell Development Company in costruzione nell’Upper West Side (al numero 40 di Riverside) prevede lungo i suoi trentatré piani degli appartamenti di gran lusso ma anche 55 piccoli appartamenti, destinati ai «low-income residents», le persone che guadagnano poco. I ricchi entreranno dalla front door (la porta principale), i poveri dalla back door, quella seminascosta, nel retro del palazzo. Un editoriale del Boston Globe: «Ironicamente il tema della campagna elettorale del sindaco di New York Bill de Blasio era “A Tale of Two Cities” (il racconto di due città), quella dei ricchi e quella dei poveri. Ora la sua amministrazione ha approvato il piano del gruppo Extell». L’ufficio del sindaco (de Blasio è ancora in Italia) fa sapere che l’amministrazione comunale farà tutto il possibile per eliminare le poor doors future (con quelle già costruite — per le quali la colpa viene scaricata sul vecchio sindaco Bloomberg — non si può più fare nulla). Quanto al palazzo in costruzione su Riverside (affaccio sul parco e sull’Hudson per i ricchi, retrobottega per gli appartamenti low cost) gli uomini della staff di de Blasio dicono: «Il progetto ha avuto la luce verde dalla passata amministrazione. Per il futuro cambieremo le cose in modo che riflettano i nostri valori e le nostre priorità». (D’Arcais, Rep).

(a cura di Roberta Mercuri)