22 luglio 2014
Tags : Simone Scuffet
Biografia di Simone Scuffet
• Udine 31 maggio 1996. Calciatore. Portiere. Dell’Udinese.
• Alto 1,90, cresciuto nelle giovanili dell’Udinese, ha esordito in Serie A a 17 anni, il 1 febbraio 2014 (Bologna-Udinese 0-2). Dopo aver partecipato al Mondiale Under 17 nel 2013, è stato convocato da Cesare Prandelli per il pre-ritiro Mondiale (escluso poi dalla lista dei 23 che andarono in Brasile).
• «Un predestinato. Più precoce di Buffon, Peruzzi e Zoff, è il secondo portiere più giovane ad avere debuttato in A dopo Pacchiarotti del Pescara. Figlio unico, fidanzato con Letizia, pallavolista, agli allenamenti parcheggia la minicar di fianco alla Bentley di Di Natale. Un marziano di semplicità, anche negli hobby. Il tamburello: con la scuola arrivò alla finali studentesche. O il biliardo, scoperto guardandolo in tv con papà Fabrizio, che fa il bidello ed era portiere all’Aurora Remanzacco, la squadra in cui portò Simone a sei anni (poi Moimacco, Donatello Calcio, Udinese)» (Francesco Saverio Intorcia) [Rep 29/3/2014].
• «Ricorda tanto Dino Zoff, friulano di Mariano, nei modi, negli atteggiamenti, nei silenzi, nell’essere schivo e riservato, nello stare davanti alla porta: concretezza e personalità, zero concessioni allo spettacolo» (Francesco Velluzzi) [Gds 22/7/2014].
• «Esordire in Serie A così giovane non è facile, come so bene, e penso che una dote indispensabile in questo caso sia la sicurezza in se stesso, cosa che mi pare abbia dimostrato» (Gianluigi Buffon) [Gds 29/3/2014].
• «Colpisce per la serenità, se ha un’incertezza non si fa condizionare» (Luca Marchegiani).
• «Avrò avuto 5-6 anni e avevo una simpatia romanista, mi piaceva Totti. Ma da quando sono all’Udinese tifo Udinese» [Gds 29/3/2014].
• Nell’estate 2014 l’Atletico Madrid, campione di Spagna in carica, aveva già trovato l’accordo con l’Udinese per acquistarlo: 9 milioni di euro più 2 di bonus per il cartellino, ingaggio quinquennale di 900 mila euro annui (all’Udinese ne prende 300 mila). Su consiglio dei genitori Scuffett rifiutò. «Meglio che finisca la scuola qui, ha delle lacune in economia, quest’anno ha la maturità», spiegò la signora Donatella.
• «Credo in Dio, ma non sono praticante. Ho scelto il numero 22 perché mi porta fortuna».