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 2014  luglio 20 Domenica calendario

Secondo il governo ucraino i filorussi ostacolano le indagini sull’aereo malese abbattuto giovedì • Berlusconi cambia il partito • In Italia le case valgono meno ma le tasse sono raddoppiate • Crollano i consumi di frutta e verdura • In Giappone il governo «promuove l’amore» • Leggere (buoni) libri insegna a «leggere la mente» • Tripletta italiana ai Mondiali di scherma: vince Errigo davanti a Batini e Vezzali

 

Boeing 1 Il governo ucraino, in una dichiarazione ufficiale, ha spiegato che i separatisti filorussi starebbero tentando di trasportare in Russia i resti dell’aereo malese abbattuto giovedì da un missile mentre era in volo lungo il confine tra Ucraina e Russia, causando la morte di 298 persone, tra cui 80 bambini. Per il momento l’ipotesi più accredita è che i responsabili del disastro siano proprio i miliziani filorussi che controllano la zona est dell’Ucraina e che, sempre secondo Kiev, ora avrebbero rimosso 38 cadaveri dalla scena del disastro. Il team dell’Osce ha riferito di essere rimasto sul posto poco più di un’ora prima di essere stato costretto ad andarsene dai filorussi, che secondo Kiev starebbero facendo di tutto per ostacolare le indagini. I separatisti, fin dall’inizio, hanno negato di avere sparato contro l’aereo. I filorussi respingono le accuse di voler distruggere prove, anzi, i leader dei separatisti, Aleksander Borodai, durante una conferenza stampa a Donetsk, ha spiegato che l’unica preoccupazione è che i cadaveri si decompongano: «I corpi di innocenti sono distesi a terra, al caldo ci riserviamo il diritto, se i ritardi continuano, di cominciare le operazioni per portarli via e chiediamo alla Federazione Russa di aiutarci con questo problema e di mandarci i loro esperti». La Russia a sua volta accusa il governo ucraino di tenere nascoste le informazioni sul sistema antiaereo dispiegato nella zona del tragedia e controllata dai filorussi. «Kiev», ha detto il ministro della Difesa russo Anatoli Antonov, «deve spiegare dettagliatamente come utilizza i suoi missili davanti ad una commissione d’inchiesta. La comunità internazionale lo sta aspettando».

Boeing 2 Per fare chiarezza sulla strage la cancelliera tedesca, Angela Merkel, e il presidente russo, Vladimir Putin, si sono detti d’accordo sulla creazione di una commissione d’inchiesta indipendente, guidata dall’Organizzazione internazionale per l’aviazione civile (Icao). I due leader - fa sapere il portavoce della cancelliera tedesca - hanno avuto un colloquio telefonico durante il quale hanno convenuto che la commissione «dovrebbe avere rapidamente accesso al sito del disastro per fare luce sulle circostanze dello schianto e per spostare i corpi delle vittime». [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]

Berlusconi 1 Dopo l’assoluzione nel processo Ruby (vedi fior da fiore di ieri), Berlusconi medita di cambiare, a pochi mesi dalla rifondazione, Forza Italia: «Cambiamo tutto. Ci serve un partito più leggero, un partito nuovo, con una nuova sede», è la confidenza che l’ex Cavaliere affida a pochi intimi. Un partito in cui, probabilmente, il «Capo» terrà per sé i galloni del «Padre Nobile». Un partito in cui la classe dirigente sarà selezionata durante un percorso che culminerà con le primarie, che dovrebbero essere messe in programma nel mese di dicembre. (Labate, Cds)

Berlusconi 2 Berlusconi fa sapere che non intende tornare alla carica con Giorgio Napolitano sul tema della clemenza: «La grazia? No, quello non è un tema in agenda. E neppure serve, tra l’altro» (ibidem).

Case Secondo uno studio della Cgia di Mestre dal 2010 a oggi in Italia la tassazione su case e immobili è quasi raddoppiata, ma il valore economico delle abitazioni è mediamente sceso del 15 per cento (Rep).

Ortofrutta 1 Secondo Coldiretti, in Italia i consumi di frutta e verdura sono crollati di oltre il 30 per cento rispetto a 15 anni fa. Oggi le famiglie ne consumano meno di 1 chilo al giorno (quantità raccomandata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità), e solo il 18,4% degli italiani ne mangia quotidianamente quattro porzioni. Si comprano meno soprattutto melanzane, pomodori, meloni, angurie e pesche. (Prieri, Sta)

Ortofrutta 2 Solo il 35% di bambini e adolescenti mangia frutta e verdura a ogni pasto (erano il 37 per cento nel 2012). (ibidem)

Giappone Secondo le più recenti statistiche, citate dall’Economist, degli attuali 127 milioni di abitanti, nel 2060 il Giappone si troverà ad averne 87 milioni, il 40 per cento dei quali sopra i 65 anni. Ogni donna ha in media 1,43 figli, una situazione che proiettata nel futuro porta a una diminuzione della popolazione e, quindi, ai problemi che il mondo occidentale sta affrontando da tempo: difficoltà nel mantenimento del welfare, crisi nel sistema pensionistico e necessità di sostituire la forza lavoro mancante con l’immigrazione (ma al momento il Paese «digerisce male» gli immigrati). Masako Mori, nominata dal premier Shinzo Abe ministra di Stato per la Natalità in decrescita, spiega: «I giapponesi fanno figli tradizionalmente dopo le nozze. Ma l’età di chi si decide finalmente al grande passo è sempre più alta, e così il numero dei figli diminuisce». La ministra Mori ha perciò ideato gli «incentivi di Stato per il matrimonio»: «Dobbiamo considerare che il 70 per cento degli scapoli e l’80 per cento delle nubili avrebbero tutte le intenzioni di sposarsi. Solo che non si sentono sicuri dal punto di vista economico. Così, per prima cosa il governo deve stabilizzare le fonti di guadagno, aiutando la conversione dei lavori part-time o a termine in occupazione stabili». Non solo: saranno attribuiti fondi agli enti locali perché invoglino ragazzi e ragazze a conoscersi. La Prefettura di Kagawa, per esempio, ha designato tutti i primi del mese e le date con uno «zero» come «giorni dell’amore». Nella prefettura di Mie, invece, sono stati istituiti corsi che affrontano i «vantaggi del matrimonio e della vita di coppia». (Salom, Cds)

Libri Leggere libri ci rende persone migliori, aumentando la nostra capacità di capire gli altri mettendoci nei loro panni, perché allena capacità simili a quelle che dobbiamo sviluppare per imparare a «leggere la mente» altrui. Lo dice uno studio pubblicato sulla rivista Science da due ricercatori inglesi. I libri però non sono tutti uguali, come hanno dimostrato gli esperimenti di Emanuele Castano, della New School for Social Research di New York, pubblicati di recente su Science: chi legge buona letteratura è più bravo a capire i pensieri di un interlocutore anche solo guardandolo negli occhi, chi invece si limita alla lettura di testi mediocri non affina l’empatia. Succede probabilmente perché nei grandi libri troviamo personaggi che ci spiazzano, costringendoci a guardare la realtà in modo diverso, mentre la prevedibilità di un romanzo di scarsa qualità non ci coinvolge dal punto di vista intellettuale ed emotivo e non ci abitua perciò a cambiare prospettiva. (Meli, Cds)

Scherma Arianna Errigo, Martina Batini e Valentina Vezzali, rispettivamente oro, argento e bronzo, hanno infilzato le prime tre medaglie azzurre ai Mondiali di Kazan. Una tripletta da record, la quarta ai Mondiali dopo Torino 2006, San Pietroburgo 2007 e Parigi 2010, uno scenario già visto anche due anni fa all’Olimpiade di Londra e soltanto il mese scorso agli Europei di Strasburgo.

(a cura di Roberta Mercuri)