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 2014  luglio 13 Domenica calendario

Israele annuncia «un raid massiccio» sulla Palestina • I carabinieri compiono duecento anni • In banca al posto del cassiere ci sarà un tablet • George Clooney furioso col Daily Mail • Ian James Thorpe rivela d’essere gay • Stasera si gioca la finale dei Mondiali

 

Guerra 1 Quinto giorno di guerra tra Israele e gli islamisti palestinesi di Hamas. I morti nella Striscia di Gaza sono almeno 160 (55 ieri), l’80 per cento civili: tra loro donne e bambini. Ieri sera, l’esercito dello Stato ebraico ha avvertito gli abitanti che vivono nel nord dello stretto territorio di evacuare le case: «Stiamo preparando un raid massiccio». L’obiettivo sono le rampe di lancio dei razzi di Hamas, nascoste tra le abitazioni: quelli piovuti ieri su Israele sono stati intercettati dal sistema «Cupola di ferro» (niente feriti o danni ai palazzi). I leader di Hamas e il premier Netanyahu continuano a respingere l’ipotesi di un cessate il fuoco.

Guerra 2 Oggi i ministri degli Esteri di Gran Bretagna, Francia, Germania e Stati Uniti discuteranno a Vienna una proposta di tregua. Tony Blair, inviato del Quartetto per il Medio Oriente, sta provando a mediare assieme agli egiziani. L’ex premier britannico ha incontrato al Cairo Abdel Fattah al Sisi, il generale diventato presidente, ed è tornato a Gerusalemme. Tra le condizioni che potrebbero essere fissate c’è il ritorno alla calma stabilita dopo gli otto giorni di guerra nel 2012 e l’apertura della frontiera di Rafah con l’Egitto, che verrebbe affidata al controllo delle forze palestinesi del presidente Abu Mazen. Nel pacchetto: la promessa del Qatar di aiutare economicamente Hamas. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha votato ieri all’unanimità una risoluzione che chiede un ritorno al cessate il fuoco di due anni fa. Ma non fissa un termine di tempo entro cui lo scontro deve finire.

Carabinieri Due secoli fa, con l’emanazione delle Regie Patenti da parte di Vittorio Emanuele I, re di Sardegna, nasce l’Arma dei carabinieri. Il sovrano la proclama «primo corpo dell’Armata». E non può che essere così, visto che tutti gli altri reparti dell’esercito sabaudo sono stati sciolti, con l’intento di ricostituirli come erano nell’Ancien Régime, prima delle bufere napoleoniche. Nel frattempo, a vigilare sull’ordine e sulla pubblica sicurezza, ci penseranno loro, gli 803 uomini (27 ufficiali e 776 militari) dell’Arma impegnati quotidianamente, giorno e notte, nelle «girate». I carabinieri sono infatti incaricati di «invigilare su oziosi e vagabondi e altre persone sospette», di «dissipare gli assembramenti armati e non armati a mal fine», di «vegliare per conto dell’Ufficio del Buon Governo». Poi, secondo il regolamento introdotto due anni dopo, il 15 ottobre 1816, devono anche controllare che nessuno porti lettere provenienti dall’estero o faccia contrabbando di merce, arrestare i devastatori di boschi e di raccolto nelle campagne, proteggere il commercio interno «prestando assistenza a negozianti, artieri e a tutti i viaggiatori», sconfiggere gli effetti di «vino, liquori inebrianti e altri artifizi sui frequentatori di luoghi pubblici», «estendere processi verbali di tutti i cadaveri ritrovati» e interrogare, con «parlare breve e stringente teso all’unico scopo della risposta», tutti coloro che possono fornire informazioni, a cominciare «da osti e bergeristi» (i pastori, ai quali nulla sfugge di quanto accade nelle valli) (Boatti, Sta).

Banche automatizzate È destinata a sparire nelle banche la tradizionale figura del cassiere e i servizi al cliente erogati dietro il bancone, sostituiti da postazioni self service, sempre più hi-tech, dove fare i bonifici o ritirare il denaro. Per entrare basta strisciare il bancomat come un badge e al posto della fila troviamo un impiegato con iPad che saluta chiamandoci per nome e consiglia lo sportello automatico più adatto a versare un assegno, pagare le tasse o controllare la situazione del deposito titoli. Non è una visione futuristica, ma già una realtà. In Gran Bretagna Barclays sta sperimentando in 37 delle sue 1.560 filiali nuovi metodi di automazione che eliminano le code, tagliano il personale e lasciano i clienti da soli a interagire con sportelli elettronici. Ma anche in Italia sono diversi i gruppi che dentro le agenzie puntano sul fai-da-te. Cariparma ha ribattezzato “evolute” quelle filiali in cui è possibile versare i soldi o fare i pagamenti 24 ore su 24 affidandosi a chioschi multimediali. Pochi giorni fa Unicredit ha presentato il progetto “Open” a Torino davanti a 5mila dipendenti: dal prossimo novembre ed entro il 2016, 1.200 filiali — circa il 40 per cento del totale — diventeranno flessibili e altamente automatizzate (Salvagni, Rep).

Clooney George Clooney furibondo perché lunedì 7 luglio il tabloid Daily Mail, sia nell’edizione online che in quella cartacea, ha scritto che la famiglia della sua promessa sposa, l’avvocatessa anglo-libanese Amal, appartiene alla «setta dei Drusi, una derivazione medievale dell’Islam, i cui membri non devono sposarsi con estranei». Segue elenco delle punizioni: «diverse donne sono state uccise per aver disobbedito» e poi «lo scorso anno i parenti di una donna drusa hanno tagliato il pene all’uomo che lei, nonostante il divieto, aveva voluto sposare, un musulmano sunnita». Sempre a detta del Daily Mail, Baria Alamuddin, mamma di Amal, avrebbe dichiarato: «In Libano ci sono cinquecentomila Drusi. Tra questi possibile che non ce ne sia uno che vada bene a mia figlia?». Non solo: gli amici della famiglia di Amal avrebbero scherzato sull’ipotesi di un Clooney seriamente menomato. Due giorni dopo, mercoledì 9 luglio, l’attore ha replicato sul sito del quotidiano americano Usa Today: «La madre di Amal non è drusa, non è mai stata a Beirut da quando sono fidanzato con la figlia e non è affatto contraria al matrimonio [...] L’irresponsabilità, in questa epoca, di sfruttare differenze religiose dove non ne esistono non solo è segno di infima negligenza, ma è addirittura pericoloso». E ancora: «Sono figlio di un giornalista; accetto l’idea che la libertà di stampa possa talvolta creare qualche inconveniente alla mia vita privata, ma il Daily Mail ... stavolta va ben oltre l’essere un ridicolo tabloid ed entra nel campo dell’incitazione alla violenza». I direttori dell’edizione online e di quella cartacea si sono scusati con Clooney mercoledì stesso e l’articolo è stato rimosso. (Sarcina, Cds)

Thorpe A qualche mese dai suoi 32 anni, il campione di nuoto australiano Ian James Thorpe, definito da Max Rosolino «il tonno più veloce del mondo», ha rivelato: «Sì, sono gay». In realtà la sua omosessualità da anni nell’ambiente del nuoto era una certezza, malgrado un suo finto matrimonio su una spiaggia californiana con la bella ranista americana Amanda Beard e tutte le smentite, la più forte e chiara il giorno della presentazione della sua autobiografia, «This is me», nell’ottobre del 2012: «Sono attratto dalle donne e un giorno spero di mettere su famiglia» (Perrone, Cds).

Mondiali Oggi alle 16 ora brasiliana, le 21 in Italia, si gioca al Maracanà la finale Germania-Argentina. Premio che la Fifa garantisce alla vincitrice del campionato del mondo: 35 milioni di dollari, alla seconda ne vanno 25, alla terza 22 e alla quarta 20.

(a cura di Roberta Mercuri)