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 2014  luglio 05 Sabato calendario

Quentin Tarantino e gli amori di Uma

Vanity Fair, 2 luglio 2014
Baciami e taci Ho sempre pensato che in questa battuta tratta dal titolo chiave della sua filmografia fosse racchiusa l’intera filosofia amorosa di Quentin Tarantino, uomo tutt’altro che taciturno, che rintrona di parole chiunque incontri. Un «nerd» assai cresciuto e di grande successo che deve avere sempre puntato sulla propria «bellezza interiore» fatta di intelligenza ed enciclopedica cultura cinematografica. È chiaro che il silenzio, magari quello che potrebbe precedere un bacio, sia motivo di turbamento e di imbranataggine. Possibile che Quentin abbia finalmente trovato la persona giusta con cui condividere il silenzio?
È dal Festival di Cannes che si sospetta che lui e Uma Thurman abbiano cambiato marcia alla loro relazione regista-attrice e amici-di-vecchia-data. Troppi gli sguardi complici a portata di troppi fotografi. E se quel ballo sul tappeto rosso del Festival per il ventennale della Palma d’oro a Pulp Fiction poteva essere uno show istantaneo e divertente, nell’ultimo mese sono arrivate molte voci di uscite a due, tra cui una cena al ristorante Mr. Chow a Los Angeles, l’ultimo posto al mondo dove andare se non si vuol far sapere qualcosa di privato.
A fine serata i due si sono baciati e, come ovvio, il paparazzo, uno dei molti che ogni sera stazionano intorno al ristorante pronti ad agire, ha scattato e venduto la foto.
Nei giornali di tutto il mondo si sono tirate conclusioni speranzose perché piace l’idea che Quentin, a 51 anni, metta la testa a posto e che lo faccia con la divina Uma, tanto bella quanto assai avventata e sfortunata nei suoi rapporti con gli uomini.

Arrivederci «È stato prima che salissero in macchina, un lungo bacio, non di quelli tipo “ciao, ci vediamo”. Era un bacio d’arrivederci, sì, ma di quelli che avvengono fra persone che si vogliono bene e che per qualche tempo non si vedranno. Era buio e non ho potuto vedere se le bocche erano aperte, ma l’abbraccio sarà durato almeno un minuto e ho avuto la sensazione che fosse lui a non volere che il momento svanisse. La mia opinione? Lui la ama davvero. Lei, certo, gli vuole bene… Dev’essere una storia complicata. Nei giorni successivi, ho continuato a seguire Uma: è molto presa dalla figlia più piccola e sta lavorando proprio qui a Los Angeles. Penso sia stato Quentin a organizzare la serata in un ristorante così in vista. In qualche modo, per una qualche ragione, voleva essere visto con lei».

Vita notturna Certo è che, finora, Tarantino non ha mai consentito ai media di occuparsi della sua vita sentimentale. Si sa che ha avuto relazioni con diverse donne, come le attrici Mira Sorvino e Julie Dreyfus e le registe Allison Anders e Sofia Coppola, ma i dettagli di queste storie (per esempio: avrà mai convissuto uno come Tarantino?) sono ignoti. Metteteci anche il fatto che Quentin è famoso tanto per la sua ossessione per il lavoro quanto per la vita notturna «irregolare». È stato visto più volte arrivare a delle feste private a Los Angeles accompagnato da escort appariscenti e chiassose per dare spettacolo come se non ci fosse domani. Ve lo immaginate uno così che si accolla una pluridivorziata con tre figli? Mah.

Mezze smentite Da parte di Uma abbiamo raccolto solo mezze smentite. Il suo ufficio stampa fa sapere che «non commenta la vita privata 
dei clienti». Una delle sue migliori amiche, che non vuole essere citata, dice: «Se fosse vero, lo saprei».
Un’altra persona, professionalmente vicina a Uma, mi ha detto che non trova la vicenda plausibile e ripete la versione dell’amicizia ventennale mai incrinata e mai passata ad altro livello sentimentale.
La stessa Uma, intervistata da noi di Vanity Fair nel novembre scorso, ha ammesso che, sì, Quentin la considera una specie di musa cinematografica, ma ha anche aggiunto: «Sono sicura che ha molte cose da ridire su di me come persona. La nostra è solo un’amicizia molto lunga e molto vera».
Tutto qui? In fondo, a pensarci bene, non esiste nulla di più ambiguo della frase «siamo solo amici», laddove «solo» serve ad escludere ogni attività sessuale mentre «amici» è una parola generica che si applica a quasi ogni tipo di relazione appena affettuosa, parenti esclusi.
Quindi figuriamoci se il «siamo solo amici» sia sufficiente a definire il rapporto tra Uma Thurman e Quentin Tarantino, evidentemente legati da qualcosa che probabilmente è meno di un grande amore ma molto più di una grande amicizia. Il loro è uno di quei rapporti che ci sono e basta, che si vivono e non si discutono.
E che, forse, in un momento come questo della carriera e della vita di Uma, diventa particolarmente rilevante.

Dove sono gli uomini? Proprio poco dopo quell’intervista, lei e Busson sono tornati insieme, hanno avuto una figlia, Luna, nata nel 2012. Ma senza sposarsi. E per poi lasciarsi di nuovo, tre mesi fa. Neanche tanto a sorpresa. In un’altra intervista a Vanity Fair, lo scorso novembre, le avevamo chiesto di parlare di uomini. Risposta: «Dove sono gli uomini? Vede forse qualche uomo in giro?». E poi, specificamente sul rapporto con Busson, aveva barrato la casella che, nel profilo Facebook, è l’anticamera della singletudine: «È complicato».
Le prime nozze di Uma sono state assai precoci. Aveva solo 19 anni, aveva appena girato Le relazioni pericolose e stava con il regista Phil Joanou, nove anni più grande di lei. Era il 1990 e Joanou dirigeva un film, Stato di grazia, con Sean Penn e Gary Oldman. Oldman, che allora aveva 31 anni, una moglie (l’attrice inglese Lesley Manville, l’avete vista di recente anche in Viaggio sola di Maria Sole Tognazzi) e un figlio appena nato, divorzia e sposa Uma. Il matrimonio dura diciotto mesi.  
Nel 1997, sul set di Gattaca, conosce Ethan Hawke. Grande amore, matrimonio, due figli, Maya e Levon che oggi hanno 16 e 12 anni. Ma non è un matrimonio felice. Ethan la tradisce spesso e volentieri. Con la sua agente e poi con Ryan Shawhughes che, poco prima, era stata la baby sitter dei loro bambini.
Brutta storia: corna con aggravante umiliazione. Eppure, Ethan e Ryan stanno ancora insieme e hanno anche avuto altre due figlie. Invece Uma è single e, quasi certamente, con Arpad Busson non tornerà più. È ancora bellissima e, con un po’ di fortuna, può trovare nuove occasioni significative al cinema.
Un po’ d’aiuto da parte dell’amico Quentin non guasta.
Sono momenti come questi in cui ti serve qualcuno con cui non hai nemmeno bisogno di parlare. E condividere il silenzio in santa pace, come diceva Uma a John Travolta in quel film di vent’anni fa.
Paola Jacobbi