Fior da fiore, 1 luglio 2014
Trenta migranti morti asfissiati nella stiva di una carretta del mare • Junker sta pensando a un commissario dell’immigrazione • I costi e i numeri di Mare Nostrum • La Concordia sarà smantellata a Genova • Trovati morti tre studenti israeliani rapiti il 12 giugno • Divieto di drone
Migranti/1 Nuova strage di migranti nel canale di Sicilia: trenta morti, asfissiati dai gas del motore nella stiva del barcone con cui erano partiti tre giorni fa dalla Libia. Racconta un sopravvissuto: «Eravamo troppi, ci obbligavano a salire senza spazio, quelli sotto, la botola chiusa, uccisi dall’ossido di carbonio». L’imbarcazione è stata intercettata sulla rotta fra la costa libica di Al Zawra e Lampedusa. Solo nello scorso fine settimana sono stati recuperati 5mila migranti (che si aggiungono ai 55mila arrivati da gennaio). [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]
Migranti/2 Juncker potrebbe nominare un commissario con l’incarico di occuparsi solo dei drammi dell’immigrazione e della mobilità. Non c’è ancora l’ufficialità, ma stando alle voci la nuova competenza dovrebbe essere attribuita a un incarico e a un commissario già esistenti, per esempio quello alla Giustizia, o agli Affari sociali.
Migranti/3 Secondo la Comunità di sant’Egidio negli ultimi sette anni hanno perso la vita nelle traversate del Mediterraneo circa 10.250 migranti. Per raggiungere l’Italia via mare sono montati a bordo di imbarcazioni 231.314 immigrati. Non era mai successo che arrivassero tanti migranti tutti insieme come quest’anno: 61mila 500 nei primi sei mesi. Un record inquietante: nello stesso periodo del 2013 erano stati infatti 7mila 916. Un record che non ha paragoni con l’anno che fino ad ora aveva superato ogni picco, visto che nel 2011 erano arrivati in (quasi) 63mila. L’operazione Mare Nostrum costa 9 milioni e mezzo al mese e schiera 1.500 militari, aerei infrarossi, navi, motovedette, fregate e droni radar. In campo è stata fatta scendere anche la nave anfibia San Marco, per l’occasione trasformata in ospedale, con 165 uomini di equipaggio e un costo stimato di 45mila euro al giorno, 15mila euro in meno della fregata Maestrale, tre volte di più dei pattugliatori (Arachi, CdS).
Concordia/1 Il relitto della Concordia, la nave da crociera affondata davanti alle coste dell’isola Giglio due anni fa, la notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012, lascerà l’isola «entro il 20 luglio» e sarà trasferita per lo smaltimento a Genova. La città ligure è stata, dunque, preferita a Piombino (e alla Turchia) per la demolizione e lo smaltimento: adesso, secondo il commissario per l’emergenza Franco Gabrielli, «tutto è pronto per rimuovere la nave entro il 20 luglio» e completare così l’ultima fase di recupero del relitto, raddrizzato e riportato in asse già il 17 settembre scorso.
Concordia/2 Accorgimenti che saranno presi nel trasporto e smantellamento della Concordia: la trascinerà un battello con tecnologia biomarina per la dissuasione dei cetacei in modo da evitare per 24 ore qualsiasi pericolo di collisione. Il 90% di arredi e suppellettili sarà riciclato e in buona parte destinato a usi sociali. Pannelli impediranno la dispersione dei liquidi durante i lavori e le acque di sentina saranno svuotate in un bacino dotato di un sistema di depurazione (Pieracci, Sta).
Hamas Sono stati uccisi i tre adolescenti israeliani, Gilad, Eyal e Naftali, rapiti il 12 giugno scorso in Cisgiordania. Sono stati trovati ieri da un gruppo di soldati della Brigata Kfir in una forra in un campo agricolo abbandonato a Halhul, un villaggio a cinque chilometri da Hebron: la notte in cui sono spariti facevano l’autostop per andare a una festa di amici. Sarebbero stati uccisi e bruciati subito dopo il rapimento, pochi minuti dopo che uno di loro con voce sussurrata aveva telefonato alla polizia ed era riuscito appena a dire «ci hanno rapiti, ci hanno rapiti...», prima che il telefonino diventasse muto per sempre. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha annunciato subito: «Hamas pagherà». Se Netanyahu darà l’ordine di attaccare «per lui si apriranno le porte dell’Inferno», ha risposto il portavoce del gruppo radicale palestinese.
Droni I protagonisti dell’estate potrebbero essere i droni: a Treviso uno è precipitato sui tavolini di un bar, a Jesolo l’amministrazione locale li vuole usare nelle spiagge per scovare i venditori ambulanti abusivi, a Rimini ne è stato abbattuto uno con lanci di bottiglie. A Forte dei Marmi il sidanco li ha vietati anche se muniti di autorizzazione Enac (l’ente per l’aviazione civile). In Costa Smeralda allarme tra i vip: un’imprenditrice milanese ha trovato in giradino un drone che la spiava (Berberi, CdS).
(a cura di Daria Egidi)