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 2014  giugno 24 Martedì calendario

Biografia di Paolo Palazzotto

Palermo 20 dicembre 1881 – 1958. Esponente della Mano nera (così allìepoca si chiamava la mafia) di Vito Cascio Ferro.  Emigrato in America fu rispedito in Italia Joe Petrosino per lesioni, violenza, favoreggiamento, gioco d’azzardo, porto abusivo di armi, sfruttamento della prostituzione, associazione a delinquere. Palazzotto era stato espulso da New York da Petrosino pochi giorni prima che egli partisse per l’Italia.
• Fu tra i primi sospettati per l'omicidio di Joe Petrosino il 12 marzo 1909. Il questore di Parlermo Baldassare Ceola pensava che il tenente fosse stato ucciso da Paolo Palazzotto che intendeva vendicarsi per il rude trattamento ricevuto in America e per l’espulsione dagli Usa, ma il 22 luglio 1909 la Corte d'appello lo prosciolse assieme a Vito Cascio Ferro e altri 13 mafiosi. «In nome di Sua Maestà Vittorio Emanuele III e per grazia di Dio e per volontà della Nazione furono tutti assolti» (Attilio Bolzoni) [Rep 24/6/2014]
• «Analfabeta, paralizzato alla mano destra, precedenti per ferimenti, oltraggi, lesioni contro il padre Santo, sfruttamento della prostituzione. In Sicilia "conviveva maritalmente con una cugina, Giovanna Spallina", lavorava ufficialmente al porto, al commissariato del Molo un’informativa lo descriveva "di carattere estremamente violento e per offese di pochissimo conto mette mano al coletto ". Paolo Palazzotto fu processato per l’omicidio di Joe Petrosino insieme a Vito Cascio Ferro e altri 13 mafiosi. In nome di Sua Maestà Vittorio Emanuele III e per grazia di Dio e per volontà della Nazione furono tutti assolti» (Attilio Bolzoni) [Rep 24/6/2014]
• «Non ha lasciato molte tracce di sé negli archivi della polizia. Abbrutito dall’alcol, passava di rissa in rissa. Morì nel 1958». [Arrigo Petacco, Joe Petrosino. Mondadori, Milano 2001].
• Il 23 giugno 2014 il pronipote Domenico Palazzotto ha rivelato in un'intercettazione che fu proprio lui a freddare Petrosino: «Lo zio di mio padre si chiamava Paolo Palazzotto, ha fatto l’omicidio del primo poliziotto ucciso a Palermo. Lo ha ammazzato lui Joe Petrosino, per conto di Cascio Ferro».