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 2014  giugno 24 Martedì calendario

La Merkel favorevole all’austerità flessibile • Arrestati 95 mafiosi, tra cui il discendente dell’assassino di Joe Petrosino • Diminuiscono separazioni e divorzi: sarà colpa della crisi? • Forse ucciso il giudice che condannò Saddam Hussein • I funerali di New Orleans


Austerità Per la prima volta dall’inizio della grande crisi Angela Merkel fa sapere che i governi in maggior difficoltà potranno avere più tempo per rientrare dal deficit. Da Steffen Seibert, portavoce della cancelliera Merkel, giunge un’apertura ai fautori di misure pro sviluppo. Per chi è sotto il 3% nel rapporto deficit-Pil c’è la possibilità di scorporare il costo di «grandi riforme strutturali che abbiano effetti positivi di lungo termine sul bilancio pubblico». Quindi da oggi, Berlino accetterà in via di principio che la Ue possa accordare deroghe temporali ai vincoli del patto di Stabilità e di crescita. La cancelleria tedesca ammette che, al posto o al fianco dell’austerity, si possa tentare all’occorrenza una maggiore flessibilità.

Mafia Ieri a Palermo sono finiti in carcere 95 mafiosi nel’operazione “Apocalisse” con cui polizia, carabinieri e guardia di finanza hanno smantellato gli organigrammi di almeno tre mandamenti. Tra questi Domenico Palazzotto, 29 anni, che in un’intercettazione ambientale rivendica di essere discendente di colui che uccise Joe Petrosino nel 1909. Questi, nato in provincia di Salerno, emigrato da ragazzino a New York al seguito dei genitori nel 1873, divenne un detective promosso per meriti speciali dal futuro presidente Roosevelt; si mise sulle tracce dei gangster di origini italiane a partire dal cadavere ritrovato in un barile di birra, poi fece arrestare i taglieggiatori del tenore Enrico Caruso che lo minacciarono di morte durante la sua trasferta americana, e per risalire alle origini della cosiddetta “Mano Nera” sbarcò a Palermo dove fu assassinato il 12 marzo 1909, in piazza Marina. Il prozio di Palazzotto fu indicato e processato come esecutore dell’omicidio, insieme al presunto mandante don Vito Cascio Ferro, il padrino che si muoveva tra le due sponde dell’Atlantico. Furono assolti entrambi, ma dopo oltre un secolo il pronipote ne certifica la colpevolezza. Tra le persone arrestate dalla Squadra mobile palermitana spicca Girolamo Biondino, fratello di Salvatore, l’autista di Totò Riina arrestato insieme al capo dei capi il 15 gennaio 1993. [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]    

Coppie/1 Secondo l’Istat diminuiscono le separazioni: nel 2012 sono state 88.288, i divorzi 51.319, entrambi in diminuzione rispetto all’anno precedente: rispettivamente -509 e -2.500. Non succedeva dal 1995. I ricercatori dell’Istat fanno notare: «Si sta intensificando il ricorso allo scioglimento delle nozze in altri Paesi dell’Unione europea per ridurre tempi e costi». Infatti nel 2012 in Spagna le separazioni di italiani sono state 500. Secondo alcuni, a tenere insieme le famiglie è anche la crisi: la Coldiretti dice che i 7,1 milioni di italiani che vivono da soli affrontano un costo della vita superiore del 66% rispetto a quello di un componente di una famiglia tipo. Secondo un’indagine affidata da Immobiliare.it a Demoskopea, tra chi ha chiuso la sua unione da meno di un anno, quasi 6 su 10 dichiarano di abitare ancora sotto il tetto coniugale, anche con l’ex partner, e oltre uno su 10 è tornato a vivere con i genitori (circa 167mila persone) (Sacchi, CdS).

Coppie/2 Altri dati Istat: raddoppiati in vent’anni gli addii veloci (tra il 1985 e il 2005 le unioni interrotte dopo i fatidici sette anni sono passate dal 4,5% al 9,3%); nozze religiose più stabili rispetto a quelle civili; età media di separazione di 47 anni per i mariti e di 44 per le mogli; procedimento consensuale nell’85,4 per cento dei casi; durata del matrimonio di circa sedici anni; tendenza al divorzio più alta per chi ha titoli di studio elevati (ibidem).

Matrimoni Don Tarcisio scrive nella Lettera alle famiglie, il bollettino parrocchiale distribuito ai suoi fedeli di Cameri, nel Novarese: «Chi contrae un matrimonio civile vive in una infedeltà continuativa. Non si tratta di un peccato occasionale (per esempio un omicidio), di una infedeltà per leggerezza o per abitudine che la coscienza richiama comunque al dovere di emendarsi attraverso un pentimento sincero». Ha poi chiesto scusa.

Isis I terroristi dell’Isis, secondo notizie non ancora confermate da Bagdad, hanno catturato e forse giustiziato il giudice Rauf Rashid Abd al Rahman, che condannò a morte Saddam Hussein.

Funerali L’agenzia funebre Charbonnet di New Orleans si sta specalizzando in funerali in cui il morto non è esposto nella bara, come dovrebbe. Per esempio la cinquantatreenne Miriam Burbank era seduta a un tavolo fra caschi in miniatura della squadra di football New Orleans Saints, con una lattina di birra Busch in una mano e una sigaretta al mentolo tra le dita. Oppure a San Juan di Porto Rico, negli ultimi anni tra i defunti che hanno “posato” per la propria cerimonia funebre si contano un paramedico (esposto al volante di un’ambulanza) e, nel 2011, un emulo di Che Guevara (posizionato con tanto di sigaro tra le dita e gambe incrociate). La moda sembra essere stata lanciata a Porto Rico nel 2008, quando il ventiquattrenne Angel Luis Pantojas, vittima di un omicidio, nella cerimonia funebre fu esposto legato alla parete. La trovata, alla quale fu dato il nome di “muerto parao”, ovvero “morto che sta in piedi”, ebbe un successo immediato, tanto da ispirare i funerali della vittima di un altro omicidio, la cui salma fu esposta in sella a una moto (Robertson e Robles, Rep).

(a cura di Daria Egidi)