Fior da fiore, 20 giugno 2014
Massimo Giuseppe Bossetti parla, sua madre nega la relazione con Guerinoni • Obama manda 300 consiglieri militari in Iraq • Berlusconi a Napoli contro la magistratura • In Italia ci sono 400mila partite Iva false • Felipe VI è il nuovo re di Spagna
Bossetti/1 All’interrogatorio di ieri Massimo Giuseppe Bossetti ha deciso di rispondere alle domande: «Sono innocente. Non so spiegarmi perché il mio Dna sia finito sugli indumenti di Yara Gambirasio. La sera in cui lei venne uccisa ero a casa con la mia famiglia, come sempre. Il mio telefono è stato spento a lungo per la semplice ragione che era scarico e solo in seguito è stato messo in carica. Apprendo solo ora di essere figlio illegittimo. Non avevo mai incontrato Yara. Ho conosciuto suo padre in un cantiere dove lavoravamo entrambi, ma solo dopo i fatti in questione». Ha anche aggiunto che se fosse successo a sua figlia non avrebbe avuto neanche la forza di continuare a lavorare. Bossetti resta in carcere: «Gli elementi raccolti a carico dell’indagato sono precisi e concordanti, sussistono gravi indizi di colpevolezza». Ma il fermo che lunedì scorso lo ha privato della libertà non era legittimo: il pubblico ministero avrebbe dovuto subito procedere con la richiesta di arresto perché non c’erano elementi che facessero desumere il pericolo di fuga.
Bossetti/2 Ester Arzuffi, madre di Massimo Giuseppe Bossetti, intervistata dal CdS dice che l’esame del Dna mente: «Ne sono la prova. So che vado alla gogna, che mi criticheranno, ma è così». Conosceva Guerinoni: «Vivevo a Ponte Selva come lui. Non lo nascondo. Ma era solo una conoscenza. Mio marito aveva chiesto a lui e a Vincenzo Bigoni di portarmi al lavoro, in auto, alla Festi Rasini, perché già andavano in zona. Poi la sera tornavo in autobus. Ma tra conoscere una persona e avere intimità con lei ce ne passa». Si sono trasferiti a Brembate perché il marito voleva cambiare lavoro: «Ci siamo trasferiti nel 1969, sarà stato marzo o aprile, e i gemelli sono nati a ottobre del 1970, per altro con un mese di anticipo. Come possono essere figli di Guerinoni?».
Iraq Obama ha annunciato che manderà «trecento consiglieri militari» in Iraq, ma non truppe da combattimento: «L’unica soluzione è politica, non militare». Saranno utilizzati droni «se e quando sarà necessario». Per il presidente americano è necessario il lavoro di un premier che sappia unire tutte le componenti sciita, sunnita, curda, e anche se non lo dice esplicitamente, non considera Al Maliki all’altezza della situazione: «La formazione del nuovo governo iracheno dopo le elezioni offre l’opportunità per scegliere dei leader inclusivi».
Berlusconi Berlusconi, sentito a Napoli come testimone nel processo Lavitola (imputato di tentata estorsione ai danni di Impregilo), è tornato ad attaccare la magistratura: «È incontrollata, incontrollabile, irresponsabile e ha la piena impunità». Ciò a dispetto delle prescrizioni dettate dal Tribunale di sorveglianza di Milano all’ex Cavaliere, affidato ai servizi sociali dopo la condanna definitiva per la frode fiscale Mediaset e diffidato dal lanciare nuovi attacchi contro le toghe. Quasi certamente, il giudice di sorveglianza di Milano, Beatrice Crosti, chiederà i verbali per valutare l’eventuale revoca dell’affidamento in prova.
Partite Iva In Italia ci sono circa 400mila false partite Iva, cioè lavoratori dipendenti mascherati da autonomi. Si tratta del 12% del totale (3 milioni di persone). Sono concentrate nei settori immobiliare, edilizia, servizi informatici e persino sanità pubblica. Sono false partite Iva circa 95mila agenti mono-mandatari di intermediazione commerciale e immobiliare, circa 56mila addetti all’edilizia con mansioni dal manovale all’impiantista, 30mila tecnici che offrono servizi legali o informatici esternalizzati dalle aziende, altrettanti professionisti a bassa-media qualificazione che finiscono in una posizione molto precaria. Un’altra concentrazione di false partite Iva la si può rintracciare nel campo dei servizi alla persona come centri massaggi o di fisioterapia. Infine si stima che almeno 30mila addetti della sanità pubblica siano delle false partite Iva. Quasi due terzi hanno più di 40 anni e lavorano da autonomi da almeno 5 anni, non sono giovani alle prime armi ma vantano un’esperienza prolungata, un terzo ha la licenza elementare e il 20% è laureato. L’orario di impegno è in media di 36 ore la settimana, anche se una quota pari a un sesto lavora part time (Di Vico, CdS).
Re La Spagna da ieri ha un nuovo re: Felipe VI di Borbone. Nel suo discorso al Congresso subito dopo la proclamazione ha rivolto frasi toccanti alla madre, la ex regina Sofia, ottenendo applausi anche dai leader separatisti catalani e baschi. Poi ha detto: «Comincia il regno di un re costituzionale». Ha poi aggiunto che la sua sarà «una monarchia nuova per tempi nuovi».
(a cura di Daria Egidi)