Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2014  giugno 14 Sabato calendario

Arriva la riforma dell pubblica amministrazione • Rossella Orlandi a capo dell’Agenzia per le entrate • Più poteri al commissario anti corruzione Cantone • Orsoni lascia la carica di sindaco di Venezia • Scajola innamorato della moglie del latitante Matacena • Elon Musk rinuncia ai brevetti sulla sua auto elettrica • Retroscena di Psycho • Marina Abramovich prepara il suo funerale


Pubblica amministrazione Il Consiglio dei ministri ha messo a punto nuove regole per la pubblica amministrazione. Tra i contenuti si segnala la semplificazione e la flessibilità nel turn over per le assunzioni a tempo indeterminato. Renzi ha spiegato che «con le misure varate oggi dimezziamo il monte ore dei permessi sindacali» e che le «norme sul ricambio generazionale permettono di creare 15mila posti di lavoro con la modifica dell’istituto del trattenimento in servizio». Infatti raggiunta l’età pensionabile i dipendenti pubblici non potranno più restare al lavoro. Si partirà dai dirigenti: il loro incarico sarà a tempo, lo stipendio sarà legato anche al merito e all’andamento del Prodotto interno lordo e soprattutto la loro carriera non sarà garantita. Anche ai dipendenti cambierà la vita: saranno dimezzati i permessi sindacali e non potranno rifiutare spostamenti di sede entro il raggio dei 50 chilometri.

Nomine Nel pacchetto di misure varate ieri il governo ha posto fine anche alla lunga attesa sulle nomine dei vertici di agenzie e autorità in ballo da settimane o, addirittura mesi, come nel caso di Consob. L’esecutivo ha nominato i componenti di Agenzia per le entrate (Rossella Orlandi), Enit (Cristiano Radaelli), Anac, l’Autorità anticorruzione (a fianco di Raffaele Cantone ci sono Michele Corradino, Francesco Merloni, Ida Angela Nicotra e Nicoletta Parisi), Istat (Giorgio Alleva), Agenzie del demanio ( Stefano Scalera), Agenzie beni confiscati (Umberto Postiglione) e Consob (Anna Genovese).

Cantone Con un decreto sono stati specificati i poteri di Raffaele Cantone, commissario anti-corruzione. Ora ha 350 persone che lavorano insieme a lui e una consistente banca dati. In più Cantone - che vigilerà anche sull’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di appalti, servizi e forniture (Avcp) destinata alla soppressione entro fine anno - avrà il potere di segnalare ai prefetti - a partire da quello di Milano, per l’Expo 2015 - le zone oscure in cui sovente finiscono le aziende che vincono le gare. L’anti-corruzione avrà il potere di segnalare e proporre il commissariamento ad hoc di quella parte dell’azienda che svolge il lavoro contestato redigendo una contabilità separata. In più a Cantone dovrà essere segnalata ogni variante d’opera: il che accenderà un radar sulle criticità riguardo i costi pattuiti che seguono le aste al massimo ribasso. [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]

Venezia Giorgio Orsoni si è dimesso dalla carica di sindaco di Venezia dopo lo scandalo delle mazzette Mose. Ha detto: «Non c’erano più le condizioni per proseguire. Persino i Cinque Stelle erano disposti a proseguire per qualche tempo. Ma nonostante i buoni propositi del giorno prima, il Pd ha dimostrato scarsa capacità di tenuta. Al dunque, si sono mostrati preoccupati e al tempo stesso dipendenti da Roma. Quando mi sono reso conto che ogni loro decisione sul futuro della città era condizionata dalla segreteria nazionale, ho deciso che era il caso di prendere le distanze da questo modo di fare». Commento di Renzi: «Comprendiamo il suo dramma umano ma, con tutto il rispetto nonostante le sue frasi incredibili verso di me, nel momento in cui uno patteggia è del tutto evidente che non può fare il sindaco».

Scajola I legali di Scajola, ieri trasferito ai domiciliari, sostengono che il loro assistito si è messo nei guai proteggendo la latitanza del condannato Matacena perché innamorato della di lui moglie, Chiara Rizzo. Scrivono gli avvocati: «Il solo, unico motivo di tutto quanto egli ha fatto per aiutare Chiara Rizzo, peraltro sempre rimanendo nel lecito, è l’invaghimento per questa donna estremamente bella, molto affascinante e, soprattutto, rimasta improvvisamente sola e disperatamente bisognosa di aiuto per qualunque cosa, a essere il motore di ogni sua azione. È questa la banalissima, quasi elementare verrebbe da dire, spiegazione che è alla base di tutto ciò che Scajola fa in questi mesi. Scajola è un uomo invaghito che per questa donna ha perso la testa e di cui diviene estremamente geloso, avendo compreso che la stessa nutriva un interesse per un altro uomo. Cosa c’entra la ’ndrangheta con tutto questo?».

Tesla Tesla, l’auto elettrica americana, vuole che tutti possano beneficiare delle sue tecnologie e quindi ha deciso di regalare i brevetti. Annuncia il fondatore Elon Musk: «Da oggi non faremo più causa a chi copia le nostre auto e usa la nostra tecnologia. I nostri segreti diventano disponibili per tutti». La creazione di un mercato di massa farà scendere i costi di produzione della stessa Tesla, che finora resta uno status symbol abbastanza esclusivo. L’anno scorso la Tesla, con sede a Palo Alto nella Silicon Valley, ha venduto solo 22.500 auto. Il modello di base costa 71.000 dollari (Rampini, Rep).

Psycho Roberto Bloch è l’autore del libro Psycho, da cui Hitchcock trasse il film. Il regista, che ne aveva acquistato i diritti per 9mila dollari, angosciato che qualcuno svelasse il finale, aveva fatto sparire dalle librerie tutte le copie. In più non perdeva occasione per sminuirne il valore: un raccontino da poco, genialmente reinventato da lui. Tra i due nacque un rancore incolmabile: Hitchcock a un certo punto gli propone di collaborare a un nuovo film, Bloch rifiuta, il regista parlando a un giornalista lo sbeffeggia. Bloch si vendica anni dopo, con Hitchcock già morto: dà le fattezze del regista a Norman Bates ormai invecchiato nei due sequel di Psycho (esce in questi giorni per Il Saggiatore una nuova edizione italiana del libro che ispirò il film) (Manin, CdS).

Funerali L’artista Marina Abramovich pensa ogni giorno al proprio funerale: «L’ho anche messo in scena in Life and Death of Marina Abramovic, a Madrid. Non so quanto durerò. Ho paura. Ogni volta che mi trovo in aereo in mezzo a una turbolenza ho bisogno di fare testamento» (Mantilla, Rep).

(a cura di Daria Egidi)