Fior da fiore, 12 giugno 2014
Il governo battuto alla Camera dai franchi tiratori • Un generale e un comandandante della finanza indagati per corruzione • Quanto si risparmia spegnendo le luci in strada • La marcia degli estremisti islamici alla conquista di Bagdad • Il matrimonio non si annulla se uno dei due cambia sesso • Le gaffe di Paolo Ruffini al David di Donatello
Voto Alla Camera, con voto segreto, è passato (187 favorevoli, 180 contrari) un emendamento della Lega alla legge comunitaria sulla responsabilità civile dei magistrati. Il governo è andato sotto con la complicità di Forza Italia, che ha chiesto lo scrutinio segreto, del M5S che si è astenuto, e si 30-40 franchi tiratori del Pd. La norma introduce la responsabilità diretta (oggi non si può citare il proprio giudice ma ci si può solo rivalere sullo Stato) ed era stata inserita dal leghista Gianluca Pini nel voto sulla legge comunitaria 2013. Consiglio superiore della magistratura, Associazione nazionale magistrati e toghe della Corte dei Conti hanno parlato di «norma incostituzionale» e di «attentato all’indipendenza della giurisdizione», Napolitano ha detto: «La tutela dell’indipendenza assicurata al giudice dagli ordinamenti non rappresenta un mero privilegio». Renzi, in Cina per promuovere investimenti in Italia, ha provato a minimizzare: «Una tempesta in un bicchiere».
Guardia di finanza È indagato per corruzione il generale della guardia di finanza, Vito Bardi, comandante in seconda del corpo. Per lo stesso motivo è stato arrestato il comandante provinciale della guardia di finanza di Livorno, Fabio Massimo Mendella. L’inchiesta dei pubblici ministeri Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock, oltre a Bardi e Spaziante sospettati dai magistrati di essere a libro paga di imprenditori che volevano evitare accertamenti sui libri contabili, potrebbe presto coinvolgere altri ufficiali. [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]
Luci Carlo Cottarelli, ragionando sulle foto dell’Europa scattate dai satelliti di notte, ha notato che l’Italia è più illuminata degli altri Paesi. Quindi, per risparmiare 100-200 milioni nell’immediato, basterebbe spegnere le luci «non necessarie». In effetti il consumo annuo pro capite per illuminazione pubblica in Italia è di 107 kWh, più del doppio di Germania e Gran Bretagna e un terzo in più della Francia. A Berlino gli abitanti per punti luce sono 15,6: a Milano sono 9,4. L’illuminazione stradale costa circa due miliardi di euro e grava prevalentemente sui Comuni: Cottarelli propone di sostituire le normali luci stradali con le tecnologie Led, riducendo l’illuminazione di strade a scorrimento veloce, di aree ad uso industriale o artigianale e di zone urbanizzate non edificate (Baccaro, CdS).
Isis Gli estremisti dello Stato Islamico dell’Iraq e del Levante (Isis), la milizia sunnita in guerra contro il governo del premier sciita iracheno Nouri al Maliki, tra lunedì mattina e martedì sera avevano occupato l’intera provincia di Ninive, compresa Mosul, la seconda città dell’Iraq. Nelle ultime ore hanno preso Tikrit, città natale di Saddam Hussein e luogo-simbolo del regime baathista defenestrato dagli americani nel 2003. Tikrit si trova a soli 150 chilometri da Baghdad.
Matrimonio La Corte costituzionale ha accolto il ricorso di Alessandra Bernaroli, donna transessuale emiliana di 43 anni, contro lo scioglimento del suo matrimonio, stretto nel 2005 quando era ancora un uomo. La Consulta ha infatti dichiarato incostituzionale la legge 164 del 1982 che annulla le nozze se uno dei due coniugi cambia sesso, stabilendo l’obbligo «ove entrambi lo richiedano, di mantenere in vita un rapporto di coppia giuridicamente regolato con altra forma di convivenza registrata». i magistrati riconoscono la specificità del matrimonio in cui uno dei coniugi diventa transessuale perché è «fuori dal modello del matrimonio» e «con il venir meno del requisito, per il nostro ordinamento essenziale, della eterosessualità, non può proseguire come tale». Ma spiegano anche che la loro unione «non è neppure semplicisticamente equiparabile a una unione di soggetti dello stesso sesso, poiché ciò equivarrebbe a cancellare, sul piano giuridico, un pregresso vissuto, nel cui contesto quella coppia ha maturato reciproci diritti e doveri» che non sono «sacrificabili». Conclusione: «Sarà, quindi, compito del legislatore introdurre una forma alternativa (e diversa dal matrimonio) che consenta ai due coniugi di evitare il passaggio da uno stato di massima protezione giuridica a una condizione, su tal piano, di assoluta indeterminatezza».
David Si parla della cerimonia televisiva della consegna dei David di Donatello perché il conduttore, Paolo Ruffini, ha chiamato «bella topona» Sophia Loren e «ganzo» Marco Bellocchio (di cui ha anche detto «da poco scoperto a New York» per via di un recente omaggio al MoMa). Valerio Mastandrea, premiato, lo ha preso in giro: «Vincere un David non ti cambia la vita ma presentarlo può cambiarti la carriera». Ruffini, a proposito delle critiche: «La verità è che il cinema italiano si prende troppo sul serio. Agli Oscar la presentatrice porta la pizza in platea, qui domina l’aria trombona, si sentono “stocazzo”. Sorrentino fa bene a sentirsi “stocazzo”: io ho fatto un film pieno di rutti e peti, lui un’opera da Oscar. Ma l’autoironia farebbe bene a molti di quelli che scorreggiano da soli e poi si autoannusano facendosi complimenti» (Finos, Rep).
(a cura di Daria Egidi)