30 aprile 1985
Agguato sull’autostrada Roma-L’Aquila
• Giovanni Di Leonardo, 34 anni, di Ortona dei Maral, capo pattuglia della polizia stradale, è stato ucciso in un agguato, con un colpo di pistola al torace, sull’autostrada Roma-L’Aquila, a poca distanza dall’uscita per Castel Madama. Verso l’una e quaranta, assieme al collega Pier Luigi Turrizziani, 20 anni, stava percorrendo su una «Regata» l’autostrada, quando, all’altezza del chilometro 24, sulla corsia d’emergenza, ha notato due persone accanto ad una «Golf GTI» con il cofano aperto ed entrambi 1 lampeggiatori accesi. L’auto della stradale si è fermata davanti alla Golf. Uno del due giovani, descritto da Turrizziani sui 25-30 anni, di altezza media, senza inflessioni dialettali, si è avvicinato alla «Regata» dicendo all’agente: «il motore è surriscaldato, non possiamo ripartire». Mentre, l’agente Giovanni Di Leonardo trascriveva sul suo blocco il numero di targa della «Golf» per poterlo segnalare al soccorso dell’Aci, sono partiti in direzione degli agenti due colpi di pistola, esplosi quasi a bruciapelo. Uno è stato sparato contro il Turrizziani dal giovane rimasto accanto all’auto della polizia, l’altro da una seconda persona sbucata da dietro una siepe. Entrambi gli agenti sono stati colpiti al torace, ma il proiettile sparato contro Turrizziani non ha trapassato il giubbotto di pelle dell’agente perché la chiusura lampo ne ha deviato la traiettoria salvandogli la vita. L’agguato poi è stato rivendicato dai terroristi dei Nuclei armati rivoluzionari.