Fior da fiore, 31 maggio 2014
Si torna a parlare di Tasi e Imu • Sciopero della Rai contro i tagli del governo • Google riconosce il diritto all’oblio • Gli intellettuali contro il raduno internazionale degli scout • La palla dei Mondiali brasiliani
Tasi/1 Ennesima polemica sulla tassazione della casa: Bankitalia segnala che la Tasi sull’abitazione principale rischia di comportare un aumento dei costi fino al 60% rispetto all’Imu 2013. Ciò è attendibile se si confronta l’introito complessivo della Tasi con quello dell’Imu sull’abitazione principale applicata lo scorso anno, va letta però tenendo conto del fatto che, nel 2013, sull’abitazione principale è stata pagata solo la cosiddetta mini Imu, un’imposta ridotta da versare solo nei Comuni che avevano deciso un’aliquota superiore allo 0,4%. Il pagamento a tariffa piena, e per tutti i contribuenti da cui era dovuta, è avvenuto nel 2012. Si può quindi sostenere che il confronto andrebbe fatto con il 2012 e non con il 2013, ma a questo punto si potrebbe obiettare che la riduzione dell’Imu 2013 è stata finanziata con altri inasprimenti fiscali. Per fare un esempio: l’abrogazione dell’Imu ha di fatto impedito di trovare risorse per evitare l’aumento di un punto dell’Iva. Ora con la Tasi si è reintrodotto un tributo (di fatto anche se non formalmente) patrimoniale sulla prima casa, ma di tornare all’Iva al 21% non si parla (Pagliuca, CdS).
Tasi/2 Esempi di Tasi negli ultimi tre anni: Torino un’abitazione di 70 metri quadrati in classe A/3 ha pagato nel 2012 un’Imu di 338 euro, nel 2013 ha versato una mini Imu di 66 euro e pagherà quest’anno, tra l’acconto da versare il 16 giugno e il saldo del 16 dicembre, 199 euro per la Tasi. Rispetto al 2012 c’è una riduzione di 139 euro e rispetto al 2013 un aggravio di 133. Se nella stessa città consideriamo un’abitazione da 110 metri quadrati in A/2, il conto 2012 è stato di 951 euro, quello 2013 di 140 euro, la Tasi 2014 costerà in tutto 661 euro: c’è quindi un risparmio di 290 euro rispetto al 2012 e un maggiore esborso di ben 521 euro rispetto alla mini Imu. A Napoli , la casa da 70 metri quadrati in categoria A/3 quest’anno pagherà, di Tasi, 96 euro, contro i 97 pagati nel 2012 e i 24 pagati a titolo di mini Imu (ibidem).
Rai Siccome il governo ha imposto un taglio si 150 milioni di euro alla Rai per finanziare gli 80 euro di riduzione dell’Irpef, tutti i dipendenti dell’azienda, compresi i giornalisti, hanno indetto uno sciopero collettivo per l’11 giugno. Secondo i sindacati, questo taglio non «colpisce gli sprechi, ma i posti di lavoro».
Google Una sentenza della Corte di giustizia dell’Ue che ha stabilito il diritto degli utenti di chiedere ai motori di ricerca la rimozione di risultati qualora siano considerati «inadeguati, irrilevanti o non più rilevanti, o eccessivi in relazione agli scopi per cui sono stati pubblicati». Perciò da ieri i cittadini europei, compilando un modulo online, possono chiedere a Google di rimuovere il link a un contenuto non gradito che li riguarda. L’azienda poi valuterà se i link rimandano a informazioni obsolete o irrilevanti, o se invece riguardano dati di interesse pubblico come «frodi finanziarie, negligenza professionale, condanne penali o problemi legati alla condotta pubblica di funzionari statali». In un solo giorno al quartier generale di Google sono arrivate più di 14 mila richieste provenienti da tutta Europa. [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]
Scout Intellettuali e ambientalisti hanno preparato una petizione perché non vogliono che nel parco di Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli, un polmone verde di 27mila ettari che si estende da Pisa sino alla Versilia, si tenga il raduno di scout della Route nazionale 2014 (ci saranno anche il Papa e Renzi). Secondo gli intellettuali, i ragazzini inquineranno e deturperanno l’ambiente. La petizione, tra gli altri, è stata firmata dall’ex direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa, Salvatore Settis, dal presidente onorario del Wwf, Fulco Pratesi, e dallo storico Adriano Prosperi, professore emerito della Normale. Scrivono i professori: «Si insedieranno nel parco con 10mila tende, un presidio sanitario, due palchi, un magazzino per i generi alimentari, una segreteria, 1.400 servizi igienici di tipo chimico (220 divisi in sei zone), 80 dei quali nell’area centrale, da vuotare due volte al giorno tramite autobotti, 750 docce e 750 lavabi con rete di distribuzione idrica fornita dall’acquedotto comunale (405mila litri d’acqua ogni ora, in agosto!), con scarichi nel bosco, spazi espositivi coperti per mostre, biblioteca, cinema, stampa». Hanno fatto appello anche all’Unesco e vogliono mandare la denuncia anche alla Ue. Allibito il direttore del parco: «La zona dove sarà ospitata la Route si chiama Cotoni, si trova nella parte ovest della tenuta ed è da sempre aperta al pubblico. Le attività sono state concordate con regolamenti e divieti rigidissimi e dunque non ci sarà alcun attacco alla natura. Infine gli scout offrono garanzie di profondo rispetto dell’ambiente. Mi sarebbe piaciuto dagli intellettuali un altro tipo d’appello, contro le discariche e i campi rom abusivi che affliggono San Rossore e contro lo sbarco alle spiagge interdette dei natanti soprattutto a primavera e in estate» (Gasperetti, CdS).
Brazuca Il pallone che sarà usato ai Mondiali l’ha fatto la Adidas (fornitore ufficiale da dodici edizioni) e si chiama Brazuca. Per la finale sarà usata una variante coi colori verde-oro. Testato per due anni e mezzo, è il primo pallone composto da soli sei pannelli di cuoio: fino al 2002 si usavano i tradizionali 32, tutti cuciti assieme a mano; la prima modifica fu a Germania 2006, dove i pannelli scesero a 14 e alle cuciture s’affiancò l’incollatura termica. Il pallone dei Mondiali in Sudafrica, Jabulani, aveva 8 pannelli e fu criticato da tutti per il suo zigzagare una volta lanciato. Takeshi Asai, direttore dell’Istituto di salute e scienza sportiva dell’Università di Tsukuba, in Giappone, rassicura sul Brazuca: «Il minor numero di pannelli non è un problema perché le cuciture, molto più profonde della Jabulani, sono il segreto della grande stabilità di questa sfera» (Manzo, Sta).
(a cura di Daria Egidi)